Home » Scoperta una nuova specie mai vista prima | Si tratta di un mostro enorme: pericolo per gli esseri umani

Scoperta una nuova specie mai vista prima | Si tratta di un mostro enorme: pericolo per gli esseri umani

Rappresentazione di nuova zanzara gigante pericolosissima

Nuova zanzara gigante pericolosissima (Depositphotos foto) - www.sciencecue.it

La nuova specie di “zanzara gigante” scoperta da pochissimo è pericolosa per l’uomo?

Le zanzare sono insetti diffusi in quasi tutto il mondo e se ne contano oltre 3.000 specie. Sono caratterizzate da un corpo sottile, ali delicate e un pungiglione che utilizzano per nutrirsi del sangue di animali e umani. Ogni specie ha caratteristiche uniche e può prosperare in ambienti diversi, dai climi tropicali alle zone temperate.

La loro presenza è spesso sinonimo di fastidio e, in alcuni casi, di pericolo a causa delle malattie che possono trasmettere. Alcune specie di zanzare sono particolarmente note per il loro impatto sulla salute umana. La zanzara tigre (Aedes albopictus), ad esempio, è famosa per essere un vettore di malattie come il dengue, il chikungunya e il virus Zika.

Altre specie, come quelle del genere Anopheles, sono responsabili della trasmissione della malaria, una delle malattie più letali al mondo. Queste zanzare sono state oggetto di numerosi studi scientifici volti a comprenderne meglio il comportamento e a trovare modi efficaci per controllarne la popolazione. Non tutte le zanzare, tuttavia, sono pericolose.

Esistono specie che non si nutrono di sangue umano e che, anzi, svolgono ruoli importanti negli ecosistemi in cui vivono. Ad esempio, le zanzare del genere Toxorhynchites non pungono gli esseri umani e si nutrono esclusivamente di nettare e sostanze zuccherine. Queste zanzare sono anche note per predare le larve di altre zanzare, contribuendo così al controllo delle specie più pericolose.

Scoperta una nuova specie di zanzara gigante in Cambogia

Un gruppo di entomologi han fatto una scoperta sorprendente: una nuova specie di zanzara gigante in Cambogia. Questa specie, descritta per la prima volta nel Journal of Asia-Pacific Entomology, è stata scoperta all’interno delle “brocche” di una pianta carnivora. Le caratteristiche fisiche di questa zanzara sono decisamente particolari, tanto da meritarsi il soprannome di “zanzara elefante”. Ma quali sono le implicazioni di questa scoperta? La nuova specie rappresenta un pericolo per l’uomo?

Un team di entomologi guidato dal professor Pierre-Olivier Maquart ha recentemente descritto una nuova specie di zanzara nel Journal of Asia-Pacific Entomology. Questa zanzara appartiene al genere Toxorhynchites, noto per le sue dimensioni impressionanti e per il fatto che non si nutre di sangue umano. La nuova specie è stata trovata in Cambogia, all’interno delle “brocche” della pianta carnivora Nepenthes smilesii.

Nuova specie di zanzara pericolosissima
Nuova specie di zanzara pericolosissima (Journal of Asia-Pacific Entomology foto) – www.sciencecue.it

Toxorhynchites domrey, la “zanzara elefante” è pericolosa per l’uomo?

La specie, denominata Toxorhynchites domrey, è stata scoperta nel Veun Sai Siem Pang National Park e nel Kirirom National Park. Le larve di queste zanzare sono state trovate all’interno delle piante carnivore, un habitat piuttosto insolito. Una volta analizzate in laboratorio, si è capito che si trattava di una specie mai descritta prima. Queste zanzare sono ricoperte da piccole scaglie colorate e hanno un’apertura alare che può raggiungere i 1,2 cm.

Nonostante l’aspetto imponente e la lunga proboscide, le Toxorhynchites domrey non rappresentano una minaccia per l’uomo. Al contrario di altre specie, queste zanzare si nutrono esclusivamente di nettare e sostanze zuccherine, senza pungere gli esseri umani. Inoltre, le larve di Toxorhynchites sono note per predare le larve di altre zanzare, contribuendo così al controllo delle specie più pericolose. Quindi, la nuova “zanzara elefante” scoperta in Cambogia non solo non è pericolosa, ma potrebbe addirittura avere un ruolo positivo nell’ecosistema locale.