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La Nasa lo ha ammesso sotto costrizione | È arrivato dallo Spazio: si tratta di un aggeggio alieno

Detrito spaziale

Detrito spaziale (NASA foto) - www.sciencecue.it

È caduto dal cielo e all’inizio non si conosceva la sua origine. La NASA l’ha poi svelata.

Nel corso degli anni, l’umanità ha sempre guardato al cielo con meraviglia e curiosità, chiedendosi cosa possa nascondersi oltre l’orizzonte visibile. Racconti di oggetti misteriosi e non identificati che cadono dal cielo hanno sempre suscitato fascino e timore, alimentando ipotesi su presunti contatti alieni. Da strani metalli ritrovati nelle campagne a frammenti sconosciuti che sfondano i tetti delle case, ogni scoperta ha generato un mix di stupore e preoccupazione.

Alcuni di questi ritrovamenti hanno lasciato un segno profondo nell’immaginario collettivo, portando avanti l’idea che potremmo non essere soli nell’universo. Molti hanno ipotizzato che questi frammenti possano essere pezzi di astronavi extraterrestri, giunti fino a noi dopo lunghi viaggi interstellari. Altri, più scettici, suggeriscono che tali oggetti siano semplicemente detriti spaziali, residui delle numerose missioni umane nello spazio.

Le teorie abbondano, ma ciò che è certo è che ogni volta che un oggetto misterioso viene trovato, la curiosità si riaccende. Ogni frammento è analizzato minuziosamente, nella speranza di trovare tracce di tecnologie avanzate o materiali non terrestri. Questi momenti di scoperta ci ricordano quanto ancora abbiamo da imparare e quanto vasta e sconosciuta sia la nostra galassia.

La possibilità di trovare oggetti di origine aliena è affascinante, ma spesso la realtà è più prosaica. Le missioni spaziali, sia quelle riuscite che quelle fallite, lasciano dietro di sé una scia di detriti che possono ricadere sulla Terra. Tuttavia, ogni nuovo ritrovamento è un’occasione per sognare e immaginare l’ignoto.

Ritrovamento in Florida

Lo scorso 8 marzo 2024, un uomo di Naples, in Florida, Alejandro Otero, ha pubblicato sul social X un appello affinché qualcuno lo aiutasse a mettersi in contatto con la NASA, per capire la natura dell’oggetto “misterioso” che, precipitando dal cielo, era caduto proprio sulla sua casa. Otero ha descritto come l’oggetto avesse sfondato il tetto della sua abitazione, attraversato due piani e mancato per un soffio suo figlio.

L’oggetto, grande una manciata di centimetri, ha suscitato immediatamente l’interesse della comunità online, con molti che hanno ipotizzato potesse trattarsi di un pezzo di tecnologia aliena. Tuttavia, dopo qualche giorno, la NASA ha contattato Otero e ha preso in consegna l’oggetto per ulteriori analisi.

Detrito proveniente dalla Stazione Spaziale Internazionale
Detrito proveniente dalla Stazione Spaziale Internazionale (NASA foto) – www.sciencecue.it

Rivelazioni della NASA

L’ente spaziale americano ha confermato che l’oggetto era in realtà un detrito spaziale, appartenente a materiale rilasciato tempo fa dalla Stazione Spaziale Internazionale. Più precisamente, si trattava di un carico contenente vecchie batterie EP-9, utilizzate sulla Stazione e rilasciate nel 2021. Questi detriti erano destinati a bruciare durante il rientro nell’atmosfera, ma un pezzo è sopravvissuto, colpendo la casa di Otero in Florida.

Il fatto che l’oggetto abbia perforato la casa di Otero coincide con la stima della Space Force per il rientro del materiale. Le batterie, pur essendo di proprietà della NASA, erano sistemate su una piattaforma esterna appartenente all’agenzia spaziale giapponese JAXA, complicando la determinazione del responsabile dei danni subiti da Otero. Non è la prima volta che detriti spaziali raggiungono la Terra. Nel 1979, pezzi della stazione Skylab sono caduti in Australia, e più recentemente, nel 2022, una parte della capsula Dragon di SpaceX è finita in un campo di pecore australiano. Eventi simili si verificano anche con i razzi russi e cinesi, i cui detriti spesso ricadono su Kazakhistan e Cina. Questi incidenti ricordano i rischi associati alla nostra esplorazione dello spazio e l’importanza di gestire i detriti spaziali per proteggere la Terra.