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Il Giappone avverte: terremoto causerà più di 320.000 vittime nei prossimi 30 anni

Questo terremoto causerà più di 320.000 vittime nei prossimi 30 anni.

La geografia del Giappone è caratterizzata da una natura spettacolare, ma anche da una realtà insidiosa: il rischio sismico. Situato sul “Ring of Fire” del Pacifico, il paese è costantemente esposto alla minaccia di terremoti. Gli eventi sismici non sono una novità per i cittadini giapponesi, che hanno imparato a convivere con queste scosse e a prepararsi per eventuali emergenze. Tuttavia, l’allerta lanciata di recente ha generato una preoccupazione significativa.

Giovedì scorso, un terremoto di magnitudo 7,1 ha colpito al largo della prefettura di Miyazaki, sull’isola meridionale di Kyushu. L’Agenzia meteorologica giapponese ha prontamente avviato delle indagini per determinare la possibile relazione tra questo evento e il potenziale terremoto del Nankai Trough. Questo trogolo, situato lungo la costa sud del Giappone, è noto per la sua capacità di generare terremoti devastanti.

L’importanza delle scoperte fatte dall’agenzia meteorologica non può essere sottovalutata. Per la prima volta, sono state pubblicate le “Nankai Trough Earthquake Extra Information”, accompagnate da un avviso governativo che ha sottolineato un incremento significativo della probabilità di un grande terremoto rispetto alle condizioni normali. Gli esperti hanno avvertito che eventi sismici di tale portata si verificano ogni 100-150 anni nelle aree centrali e occidentali del paese.

Le autorità giapponesi, compreso il primo ministro Fumio Kishida, hanno esortato la popolazione a essere preparata e a rivedere i propri piani di emergenza. La consapevolezza dell’importanza di una pronta evacuazione e di un’adeguata preparazione è stata ribadita, evidenziando come la sicurezza delle persone dipenda dalla loro prontezza di fronte a tali emergenze.

L’aumento del rischio sismico

Il terremoto di Miyazaki non ha causato danni significativi, ma ha acceso l’attenzione su una minaccia molto più grave. L’agenzia meteorologica ha avvisato che la probabilità di grandi terremoti è aumentata considerevolmente immediatamente dopo l’evento di Miyazaki. Anche se l’avviso riguarda principalmente la settimana successiva al terremoto, gli esperti hanno sottolineato che terremoti di grande entità possono verificarsi in qualsiasi momento.

L’ultima grande scossa nella regione risale a oltre 70 anni fa, il che, secondo gli esperti, rende un nuovo evento sismico ancora più probabile. La storia sismica del Giappone mostra un pattern ciclico, e con il passare degli anni, le probabilità di un terremoto catastrofico crescono.

Terremoto – sciencecue.it

La previsione e le conseguenze potenziali

Secondo le stime governative del 2012, un terremoto nella fossa di Nankai potrebbe provocare uno tsunami di oltre 30 metri, causando fino a 320.000 morti e perdite economiche pari a 220 trilioni di yen. La vastità del possibile disastro ha portato il governo a prendere misure preventive e a sensibilizzare la popolazione sui rischi.

Il primo ministro Kishida ha programmato una serie di visite, tra cui quella a Nagasaki per commemorare il bombardamento atomico del 1945 e un summit in Kazakistan. Non è ancora chiaro se l’aumento del rischio sismico influenzerà i suoi piani, ma ha assicurato che il governo prenderà decisioni appropriate basate sulle informazioni raccolte. Nel frattempo, le autorità continuano a monitorare la situazione, con l’obiettivo di garantire la massima sicurezza possibile per tutti i cittadini. L’attenzione è rivolta alla prevenzione e alla preparazione, sperando che le misure adottate possano mitigare l’impatto di un eventuale disastro.

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Francesco Menna