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L’Etna ha dato spettacolo in questi giorni, ma ciò che è avvenuto non fa sorridere | Dopo le eruzioni qualcosa di agghiacciante

(Depositphotos foto) - www.sciencecue.it

L’Etna ha sorpreso tutti con quello che ha lasciato dopo la sua ultima eruzione.

I vulcani sono formazioni geologiche spettacolari che affascinano l’umanità da millenni. Questi imponenti rilievi si formano quando il magma, proveniente dalle profondità della Terra, riesce a risalire in superficie attraverso delle fratture nella crosta terrestre. La forza esplosiva di un vulcano è alimentata dall’accumulo di gas nel magma, che quando trova una via d’uscita, provoca eruzioni di varia intensità.

Il ciclo di vita di un vulcano è suddiviso in varie fasi, che possono comprendere periodi di attività intensa alternati a lunghi intervalli di quiescenza. Durante le fasi attive, il vulcano può eruttare con frequenza, modificando continuamente il suo profilo e la topografia circostante. Ogni eruzione contribuisce all’accumulo di nuovo materiale sulla superficie, modificando le dimensioni e la morfologia del vulcano.

L’Etna, situato sulla costa orientale della Sicilia, è uno dei vulcani più attivi e studiati al mondo. Conosciuto per le sue frequenti eruzioni, l’Etna ha una lunga storia di attività vulcanica documentata che risale a migliaia di anni fa. Le eruzioni dell’Etna variano notevolmente in intensità e durata, ma una costante è la sua capacità di affascinare e preoccupare sia i residenti locali che i ricercatori.

Il monitoraggio dei vulcani è essenziale per comprendere i loro comportamenti e prevedere possibili eruzioni future. Tecnologie avanzate, come l’uso di droni, satelliti e strumenti di rilevamento geofisico, permettono di ottenere dati precisi sulla morfologia e sulle attività interne dei vulcani. Questi strumenti aiutano i vulcanologi a interpretare i segnali premonitori delle eruzioni.

Nuovo record in altezza dell’Etna

L’Etna ha recentemente stabilito un nuovo record di altezza. Il cratere Voragine, dopo una serie di eruzioni recenti, ha raggiunto i 3.369 metri sopra il livello del mare. Questo nuovo primato supera l’altezza massima precedentemente registrata nel 2021 dal cratere sud-est. La misurazione è stata certificata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), confermando che il cratere Voragine è ora il punto più alto dell’Etna.

L’aumento di altezza è attribuito all’accumulo di materiale lavico dovuto alle ultime attività eruttive. Durante le recenti eruzioni, significative quantità di lava e materiali piroclastici si sono depositate sul cono vulcanico, contribuendo all’incremento della sua altezza. La crescita del cratere Voragine rappresenta un evento geologico significativo.

Eruzione dell'Etna
Eruzione dell’Etna (Depositphotos foto) – www.sciencecue.it

Gli altri vulcani più alti d’Europa

Con i suoi 3.369 metri, l’Etna si conferma il vulcano più alto d’Europa. Tuttavia, non è l’unico vulcano di rilievo nel continente. In Italia, il Vesuvio e lo Stromboli sono noti per la loro attività eruttiva, ma con altezze significativamente inferiori.

Al di fuori dell’Italia, il vulcano Teide, situato nelle isole Canarie in Spagna, detiene il record di altezza nell’Unione Europea con i suoi 3.715 metri. La misurazione dell’altezza dei vulcani è un processo complesso che richiede tecnologie avanzate per garantire la precisione necessaria.