Questo elettrodomestico è la tua rovina per ben 2 motivi | Sarà un salasso in bolletta e contribuisce al cambiamento climatico: spegnilo
Questo elettrodomestico che sicuramente usi quasi tutti i giorni potrebbe essere la causa dell’aumento in bolletta. Vediamo di quale si tratta.
Negli ultimi anni, il bisogno di risparmiare sulla bolletta è diventato sempre più urgente per molte famiglie. Con il costo della vita in costante aumento, riuscire a contenere le spese domestiche è una priorità per chiunque gestisca una casa. Tra le voci che pesano di più sul bilancio familiare, il consumo energetico degli elettrodomestici rappresenta una parte significativa.
Il corretto utilizzo di questi apparecchi non solo può contribuire a ridurre le spese, ma anche a preservare l’ambiente, riducendo l’impatto ecologico. In ogni casa, alcuni elettrodomestici sono particolarmente essenziali, e proprio per questo, sono anche i più utilizzati. Tra questi, il frigorifero è senza dubbio uno degli apparecchi che funzionano in modo continuo, 24 ore su 24, sette giorni su sette.
Il suo funzionamento costante è necessario per conservare gli alimenti, ma rappresenta anche una delle principali fonti di consumo energetico. Anche la lavatrice, utilizzata frequentemente per far fronte alle esigenze quotidiane di abbigliamento e biancheria, ha un impatto considerevole sulla bolletta elettrica, soprattutto se viene utilizzata ad alte temperature.
Un altro elettrodomestico di cui le famiglie non possono fare a meno è la lavastoviglie. Questo apparecchio, sebbene contribuisca a ridurre il consumo di acqua rispetto al lavaggio manuale, richiede comunque un’attenzione particolare in termini di efficienza energetica. Infine, televisori e computer, che sono diventati centrali nella vita domestica moderna, consumano energia in modo continuo, specialmente quando rimangono in stand-by, contribuendo così ad aumentare i costi senza che ce ne si renda conto.
Il condizionatore come principale fonte di consumo energetico
Tra tutti gli elettrodomestici, però, il condizionatore si posiziona al primo posto per consumo energetico. Questo dispositivo, indispensabile durante i mesi estivi per mantenere le abitazioni fresche, è responsabile di una quota significativa del consumo elettrico.
In una famiglia media italiana, il condizionatore utilizza circa 450 kWh all’anno, con un costo di circa 120 euro. Oltre al peso economico, l’uso di questo elettrodomestico contribuisce all’emissione di circa 143 kg di CO2 all’anno, sottolineando l’importanza di un uso consapevole.
Abbassare i costi in bolletta
Per ridurre i costi in bolletta e limitare l’impatto ambientale, è consigliabile scegliere modelli di condizionatori di classe energetica A o superiore. Inoltre, funzioni come il deumidificatore o la modalità ECO possono essere utili per risparmiare energia.
È fondamentale anche effettuare regolare pulizia dei filtri per garantire un’efficienza ottimale dell’apparecchio, migliorando così sia il comfort in casa che la sostenibilità energetica. Impostare una temperatura adatta, di circa 26 gradi, permetterà un ulteriore risparmio.