‘Lo stavamo cercando da 50 anni’ | Apparso magicamente dal nulla un animale che si credeva fosse estinto: è pericoloso
Gli scienziati hanno ritrovato questo esemplare dopo circa 50 anni. Ecco tutti i dettagli della ri-scoperta.
Quando si pensa alle specie estinte, la mente corre subito a immagini di creature leggendarie come il dodo o il mammut lanoso. Questi animali, una volta prosperi, hanno visto la loro fine a causa di una combinazione di fattori naturali e attività umane. Il dodo, ad esempio, simbolo per eccellenza dell’estinzione, era un uccello incapace di volare che abitava l’isola di Mauritius.
La sua scomparsa nel XVII secolo è stata un monito per il mondo intero sui pericoli della caccia indiscriminata e dell’introduzione di specie invasive. Un’altra specie simbolo dell’estinzione è il tilacino, noto anche come tigre della Tasmania.
Questo marsupiale carnivoro era endemico dell’Australia e della Tasmania, e il suo declino è attribuito principalmente alla caccia, promossa attivamente dai governi locali, che lo consideravano una minaccia per il bestiame. Nonostante alcuni avvistamenti non confermati, l’ultimo tilacino conosciuto morì in cattività negli anni ’30, segnando la fine di una specie unica.
Anche l’aurochs, l’antenato selvatico dei bovini domestici, è una delle vittime più celebri della nostra storia. Questi grandi bovini una volta vagavano per l’Europa e l’Asia, ma la caccia e la perdita dell’habitat li portarono all’estinzione nel XVII secolo. Il loro imponente aspetto e la loro forza divennero leggenda, tanto che diversi tentativi di “riportare in vita” questa specie attraverso la selezione artificiale sono stati intrapresi nel corso del XX secolo.
Avvistamenti sorprendenti in Uganda
Passando al mondo degli uccelli, il picchio imperiale, considerato il più grande picchio al mondo, è un altro esempio di specie dichiarata estinta, anche se alcuni credono ancora nella sua esistenza. Originario delle foreste del sud-est degli Stati Uniti, il suo declino è dovuto alla deforestazione massiccia che ha distrutto il suo habitat naturale.
La sua storia ricorda quanto sia fragile l’equilibrio tra le specie e il loro ambiente. Nel cuore dell’Africa, una scoperta recente sta riscrivendo la storia di un’altra specie a rischio: il licaone, o Lycaon pictus.
L’importanza dell’avvistamento
Questo canide, noto per essere il più grande del continente africano e per la sua dieta ipercarnivora, sembrava scomparso dall’Uganda da decenni. Tuttavia, un ranger nel parco nazionale della Valle di Kidepo ha avvistato una coppia di licaoni, riaccendendo la speranza di un ritorno della specie.
L’avvistamento è particolarmente significativo poiché il licaone era considerato estinto nella regione da oltre quarant’anni. Questo evento solleva domande cruciali: la specie sta realmente tornando a stabilirsi in Uganda, o si tratta di individui in transito verso altre regioni? La risposta determinerà le future strategie di conservazione per questa specie straordinaria e minacciata.