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Via Lattea, la fusione con Andromeda è già partita | Il telescopio Webb ha scoperto che i loro aloni sono molto vicini: è una tragedia

Collisione tra due galassie

Collisione tra due galassie (NASA foto) - www.sciencecue.it

Il vasto universo è popolato da un’incredibile varietà di galassie, ognuna con caratteristiche uniche ma accomunate da una struttura affascinante.

La nostra Via Lattea è solo una delle miliardi di galassie che popolano l’universo, ma ciò che la rende speciale ai nostri occhi è il fatto che sia la nostra casa cosmica. Circondata da stelle, pianeti e innumerevoli altri corpi celesti, la Via Lattea appare come un’illuminata autostrada stellare che si estende attraverso il cielo notturno.

Tra le galassie più vicine alla nostra, la più notevole è senza dubbio la galassia di Andromeda. Anch’essa una spirale, Andromeda è un gigante cosmico che, per dimensioni e massa, rivaleggia con la Via Lattea. Le due galassie condividono molte caratteristiche simili, tra cui una bassa velocità di formazione stellare e un gigantesco buco nero supermassiccio al centro. Tuttavia, ciò che realmente le accomuna è un destino inevitabile che si avvicina lentamente ma inesorabilmente.

Ogni galassia è avvolta da un alone sferico di gas, spesso invisibile ma di dimensioni immense. Questi aloni si estendono molto oltre la popolazione di stelle visibili, agendo come una sorta di atmosfera galattica.

Il telescopio Hubble, con la sua potente vista, ha rivelato che l’alone della galassia di Andromeda si estende per circa 1,3-1,85 milioni di anni luce dal suo centro, rendendolo uno degli oggetti più vasti che possiamo studiare. Anche la Via Lattea possiede un alone simile, ma, poiché ci troviamo al suo interno, è molto più difficile da osservare e comprendere.

Le galassie e il loro alone gassoso

Le osservazioni del telescopio Hubble non solo hanno mappato l’estensione di questi aloni, ma hanno anche rivelato dettagli sorprendenti sulla loro composizione e struttura. Attraverso lo studio della luce ultravioletta emessa dai quasar distanti, gli scienziati sono stati in grado di identificare la presenza di elementi come ossigeno, silicio e carbonio, sparsi nello spazio intorno ad Andromeda.

Questi risultati non solo forniscono informazioni preziose sulla storia e sull’evoluzione di Andromeda, ma ci permettono anche di speculare su come potrebbe apparire l’alone della Via Lattea. L’immensità degli aloni gassosi che circondano le galassie è stupefacente. Se potessimo osservare l’alone di Andromeda nel cielo notturno, esso coprirebbe una porzione di cielo molto più ampia di quanto ci si aspetterebbe, estendendosi per oltre 100 volte il diametro della Luna piena.

Alone di Andromeda
Alone di Andromeda (NASA, ESA, J. DePasquale and E. Wheatley (STScI) and Z. Levay foto) – www.sciencecue.it

Lo scontro tra Via Lattea e Andromeda

Questo alone, invisibile ai nostri occhi ma chiaramente visibile agli strumenti di Hubble, ha fornito agli astronomi una nuova prospettiva su quanto sia realmente estesa l’influenza gravitazionale di una galassia. Ora, con l’ultima scoperta del telescopio Webb, sappiamo che gli aloni della Via Lattea e di Andromeda si stanno già toccando, un presagio della loro futura fusione.

Questo significa che il destino della nostra galassia è già segnato: tra miliardi di anni, Via Lattea e Andromeda diventeranno un’unica galassia gigante. Ma l’aspetto più affascinante è che questo processo potrebbe essere già in corso, un lento ma inesorabile abbraccio cosmico che cambierà per sempre il volto del nostro universo locale.