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Bancomat, allerta la Polizia se accade questo | Non è un malfunzionamento: ti ritrovi con il conto svuotato come migliaia di italiani

Donna digita sul tastierino di un bancomat

Attenti alla truffa del bancomat (Depositphotos foto) - www.sciencecue.it

Una nuova truffa ai danni dei consumatori. Se ti succede questo al bancomat chiama subito la polizia.

Il bancomat: un dispositivo ormai indispensabile nella vita quotidiana, che permette di accedere in modo rapido e sicuro al proprio denaro. La sua praticità risiede nella possibilità di effettuare prelievi, depositi e altre operazioni bancarie senza dover entrare fisicamente in una filiale. Da decenni, gli sportelli automatici hanno semplificato la gestione del denaro, offrendo ai clienti un accesso diretto ai propri conti in qualsiasi momento della giornata.

Nel corso degli anni, la tecnologia alla base dei bancomat si è evoluta notevolmente, introducendo nuove funzionalità che ne migliorano l’efficienza e la sicurezza. Dai primi modelli che consentivano solo il prelievo di contante, si è passati a dispositivi in grado di accettare depositi, pagare bollette e trasferire fondi. Ogni nuova caratteristica è stata studiata per rispondere alle esigenze di una clientela sempre più esigente e per contrastare tentativi di frode.

Nonostante i continui progressi tecnologici, i bancomat non sono esenti da rischi. Le frodi legate agli sportelli automatici sono diventate più sofisticate, e i malintenzionati cercano sempre nuovi modi per aggirare le difese messe in campo dagli istituti bancari. Il fenomeno dello skimming, ad esempio, è stato per anni una delle minacce più comuni, con dispositivi illegali installati sui bancomat per clonare le carte e rubare i dati dei clienti.

Una serie di furti nel verbano

La sicurezza dei bancomat è una priorità per le banche, che investono costantemente in sistemi di protezione avanzati. Tuttavia, i criminali non smettono mai di adattarsi, inventando tecniche sempre più ingegnose per commettere furti. Non sorprende, quindi, che gli utenti siano talvolta preoccupati nel vedere anomalie durante l’utilizzo dello sportello automatico, temendo che dietro un malfunzionamento si celi un tentativo di frode.

Quello che poteva sembrare un semplice malfunzionamento del bancomat si è rivelato essere una truffa ben orchestrata. Nei comuni di Stresa e Baveno, la scorsa estate, diversi utenti si sono trovati nella scomoda situazione di effettuare un prelievo senza ricevere i contanti, nonostante l’operazione fosse stata confermata con successo.

Il dispositivo usato dai malviventi per la truffa del bancomat
Il dispositivo usato dai malviventi (Carabinieri Verbania foto) – www.sciencecue.it

L’arresto dei responsabili

Non sapendo come spiegare l’accaduto, molte delle vittime hanno contattato la banca e poi si sono rivolte ai carabinieri, insospettiti dal ripetersi di tali episodi. Le indagini dei carabinieri del nucleo investigativo di Verbania hanno portato alla scoperta del trucco utilizzato dai ladri. Un congegno veniva collocato all’uscita del denaro, bloccando le banconote senza segnalare anomalie al sistema.

Una volta allontanatisi i clienti, i malviventi tornavano per recuperare il denaro intrappolato, accumulando oltre 4.000 euro in soli due giorni. Grazie alle telecamere di sorveglianza, i militari sono riusciti a identificare e arrestare due uomini, ora accusati di furto continuato aggravato in concorso.