Attenzione quando vendete online | I truffatori si fingono compratori e ti prosciugano il conto: resti senza un euro e con l’oggetto spedito
Ancora una volta una truffa legata alle vendite online: è importante essere preparati e consapevole prima di farlo. Ecco di cosa stiamo parlando.
La storia dei servizi postali affonda le sue radici nell’antichità, quando i Romani crearono i primi servizi di corriere per la consegna delle comunicazioni ufficiali. Nei secoli successivi, il sistema postale si è evoluto insieme alle trasformazioni politiche e sociali del Paese, consolidandosi in quello che oggi conosciamo come Poste Italiane.
L’obiettivo di connettere ogni angolo della penisola ha guidato lo sviluppo di una rete capillare e efficiente. Con l’Unità d’Italia nel 1861, le Poste Italiane subirono una profonda riorganizzazione, divenendo un ente cruciale per la comunicazione e lo sviluppo economico. Oltre alla consegna di lettere e pacchi, l’ente si occupava di servizi finanziari, come i libretti di risparmio e i buoni fruttiferi, offrendo un importante supporto alla popolazione.
Questa doppia funzione ha reso le Poste un’istituzione di fondamentale importanza per gli italiani. Il XX secolo portò nuove innovazioni nel mondo delle Poste Italiane, cambiando radicalmente il modo in cui si comunicava e si trasferiva denaro.
L’introduzione dei Postamat rappresentò una svolta epocale, permettendo ai cittadini di prelevare denaro e gestire i propri conti in modo autonomo e sicuro. I servizi postali si ampliarono sempre più, abbracciando anche nuove tecnologie e adeguandosi alle esigenze di un mondo in rapida evoluzione.
Un rischio sempre attuale
Oggi, le Poste Italiane sono un pilastro dell’economia italiana. Come ben sappiamo, offrono una vasta gamma di servizi che vanno oltre la semplice consegna della corrispondenza. Con l’avvento di internet e dei servizi digitali, l’azienda ha esteso la propria offerta nel campo delle telecomunicazioni e dei servizi finanziari, rendendo la vita dei cittadini più semplice e accessibile grazie a piattaforme online sempre più avanzate.
Nonostante i progressi tecnologici, i rischi legati alle truffe non sono mai scomparsi. Una delle frodi più insidiose è quella che sfrutta il codice Cro, un identificativo numerico che traccia le transazioni bancarie. Questo codice, che dovrebbe garantire la sicurezza delle operazioni, è stato trasformato in uno strumento di raggiro da parte di malintenzionati.
Il trucco del codice a undici cifre
Questi truffatori sfruttano l’ingenuità delle vittime, convincendole a recarsi al postamat per effettuare operazioni che, anziché accreditare denaro, lo trasferiscono ai conti dei malviventi.
Il meccanismo è subdolo: viene richiesto di inserire un numero di carta prepagata, presentato come il codice Cro, ma che in realtà serve solo a sottrarre denaro. Questa truffa può portare alla perdita di somme ingenti, colpendo così in modo devastante chi ne è vittima.