Netflix, tra gli utenti è disperazione | I problemi non finiscono mai: costerà sempre di più e la colpa è di un dispositivo presente in casa
Netflix ha rivoluzionato il mondo dell’intrattenimento e ha trasformato radicalmente il modo in cui milioni di persone fruiscono di film e serie TV.
Fondata nel 1997, inizialmente come servizio di noleggio DVD per posta, ha subito un’evoluzione importante a partire dal 2007, quando ha introdotto lo streaming online. Con questa innovazione, gli utenti hanno potuto accedere a un vasto catalogo di contenuti direttamente dalle proprie case, senza dover attendere la consegna fisica dei dischi.
Questa mossa ha segnato una svolta epocale nel settore e ha portato Netflix a crescere esponenzialmente, fino a diventare una delle piattaforme di streaming più influenti a livello globale. Grazie alla sua espansione in tutto il mondo, Netflix oggi conta più di 230 milioni di abbonati sparsi in oltre 190 paesi, offrendo contenuti localizzati in numerose lingue.
Il suo successo si basa anche sulla capacità di produrre contenuti originali, come film e serie di altissima qualità, che hanno ottenuto riconoscimenti internazionali. La piattaforma ha continuamente adattato la sua offerta, introducendo innovazioni tecnologiche per migliorare l’esperienza utente.
Oltre allo streaming su televisori e computer, Netflix ha reso il proprio servizio disponibile su una vasta gamma di dispositivi mobili, consentendo agli abbonati di guardare i loro contenuti preferiti ovunque si trovino. Questo ha reso l’intrattenimento ancora più accessibile e ha contribuito a mantenere Netflix all’avanguardia rispetto ai concorrenti.
Tuttavia, con la possibilità di guardare contenuti in mobilità, sono emerse nuove sfide. Il consumo di dati, soprattutto per gli utenti che guardano film e serie TV tramite smartphone, può aumentare in modo significativo. Questo ha portato l’azienda a sviluppare soluzioni che permettono agli utenti di gestire meglio l’utilizzo dei dati durante la visione in movimento, evitando spiacevoli sorprese come bollette telefoniche troppo alte.
Come gestire al meglio lo streaming su mobile
Netflix ha introdotto diverse opzioni per aiutare gli utenti a evitare di consumare troppi dati quando guardano film o serie TV sui loro smartphone. La piattaforma offre quattro impostazioni di utilizzo dati per garantire un’esperienza personalizzata e controllata.
Tra queste, la modalità “Automatica”, che regola automaticamente la qualità del video in base alla connessione, e l’opzione “Solo Wi-Fi“, che blocca lo streaming quando non si è connessi a una rete Wi-Fi.
impostazioni per evitare consumi eccessivi
Un’altra impostazione utile è “Risparmio dati“, che consente di guardare fino a sei ore di contenuti utilizzando solo 1 GB di dati. Per chi non ha limiti di connessione, c’è anche l’opzione “Massimo utilizzo dati“, che offre la qualità video più alta possibile, ma a un costo elevato in termini di consumo di dati.
Per evitare di esaurire il proprio piano dati, Netflix consiglia di accedere alle impostazioni dell’app, cliccare sull’icona del profilo e selezionare l’opzione “Utilizzo dati su rete mobile”. Da qui, gli utenti possono scegliere tra le diverse modalità offerte.