Malanni di stagione: attenzione agli sbalzi di temperatura | Le perturbazioni di questi giorni hanno messo ko milioni di italiani: difenditi così
Malanni di stagione alle porte con l’arrivo dell’autunno. A cosa fare attenzione e quali sono i comportamenti da seguire per non ammalarsi?
I malanni di stagione rientrano tra le consuetudini dei primi freddi. I cambiamenti climatici hanno modificato radicalmente l’arrivo delle malattie cosiddette di stagione, per via delle temperature sempre più alte sempre più a lungo, soprattutto in alcune zone d’Italia. Dopo un po’, però, la temperatura inizia a scendere all’improvviso e ci si può ammalare.
Compaiono così i classici sintomi legati alla stagione autunnale e a quella invernale: tosse, febbre, dolori muscolari e articolari. Un cambio nell’armadio che arriva troppo in ritardo o una folata di vento improvvisa sono solo alcune delle cause di questi malanni, ma non sono le uniche.
Un sistema immunitario fragile per via di patologie croniche, oppure la scarsa cura di sé possono contribuire a creare l’ambiente ideale e basta un attimo per sentirsi poco bene. In questo contesto è importante tenere a mente alcuni consigli pratici legati alla salute e alcune attenzioni che possono fare la differenza.
L’esempio più classico è quello del condizionatore. Evitare gli sbalzi di temperatura dà al corpo il tempo di abituarsi al passaggio tra l’ambiente interno caldo e quello esterno freddo, così non ci si raffredda. Impostare una temperatura che non sia superiore a +5 o inferiore a -5 rispetto a quella esterna è un primo consiglio. Quali sono gli altri?
Malanni di stagione, consigli per difendersi
I malanni di stagione causati da sbalzi di temperatura sono più frequenti di quanto si pensa. Infatti, in alcune zone d’Italia – soprattutto al Nord – si passerà da un caldo umido a un abbassamento brusco delle temperature all’esterno. Il risultato è che molte persone rischieranno di ammalarsi, senza contare le malattie infettive e contagiose che si possono prendere per via di un ambiente ristretto con tante persone.
Ricordiamo che il Covid non è sparito, ma si è semplicemente modificato, diventando oggi una malattia gestibile. Chi lavora in luoghi chiusi, chi ha figli che vanno a scuola con gli istituti appena aperti e chi opera in zone affollate rischia di ammalarsi con febbre e infezioni batteriche da gestire con una terapia antibiotica adeguata. Per evitare di prendere gli antibiotici ci sono alcune soluzioni pratiche, come effettuare il vaccino antinfluenzale e quello anticovid per alzare le difese del sistema immunitario.
Perché i malanni di stagione si chiamano così
I malanni di stagione si chiamano comunemente così perché sono causati da condizioni che avvengono solo a determinate stagioni, come il calo delle temperature che arriva con l’autunno e l’aumento dei pollini della primavera. Utilizzare degli integratori per le difese immunitarie può essere una buona scelta, ma è sempre meglio preferire una dieta con frutta di stagione, come le arance, alle quali aggiungere una corretta attività sportiva.
L’attività va svolta all’aperto solo se le temperature lo consentono, altrimenti è meglio andare in palestra. Queste piccole attenzioni evitano che il semplice malanno diventi qualcosa di più grave da curare e da gestire, come può essere una gastroenterite, oppure un’infezione grave alle vie aeree. Un po’ di cura per se stessi evita questi problemi e le conseguenze anche negli anni successivi.