Tumori, riscontrata maggiore insorgenza negli under 40 | La causa principale è una malattia avuta da bambini: c’entra l’escherichia coli
Secondo un nuovo studio una particolare infezione gioca un ruolo fondamentale nei sempre più frequenti casi di tumore negli under 40.
L’andamento dei casi di cancro è da sempre al centro dell’attenzione della comunità scientifica. L’incidenza di alcune forme tumorali varia in base a fattori come l’età, il genere e lo stile di vita. Negli ultimi anni, tuttavia, si è assistito a un cambiamento preoccupante che ha sorpreso molti specialisti del settore. Mentre alcune tipologie di cancro erano considerate legate principalmente a un’età avanzata, oggi colpiscono sempre più spesso anche le fasce d’età più giovani.
Questo fenomeno ha sollevato molte domande tra i ricercatori. La tendenza sembra infatti sfidare le precedenti convinzioni mediche che associavano certi tumori a stili di vita non salutari o a condizioni fisiche specifiche, come l’obesità. I giovani, spesso ritenuti meno vulnerabili a patologie gravi, stanno invece mostrando una maggiore predisposizione a sviluppare forme tumorali che prima erano rare in questa fascia di età.
Le statistiche attuali, che mostrano un netto aumento delle diagnosi di tumore in persone tra i 20 e i 40 anni, hanno spinto molti esperti a cercare nuove spiegazioni. Tra le ipotesi più discusse, vi è il ruolo dell’ambiente, dello stile di vita e delle abitudini alimentari, ma nessuna di queste sembra fornire una risposta esaustiva. Alcuni giovani affetti da tumore conducono infatti uno stile di vita sano, lontano dalle classiche cause di rischio come il fumo o una dieta squilibrata.
Il panorama delle malattie oncologiche appare dunque in continua evoluzione, e le ragioni alla base dell’aumento di casi di cancro tra i giovani rimangono un enigma. Ogni anno emergono nuove ricerche che cercano di individuare possibili collegamenti tra fattori genetici, infezioni contratte in giovane età o alterazioni del microbiota intestinale.
L’infezione nascosta: una nuova teoria
Uno dei più recenti filoni di ricerca ha messo in evidenza una possibile correlazione tra un’infezione infantile e l’insorgenza del tumore intestinale in età adulta. Questa teoria, supportata da studi recenti, suggerisce che un particolare ceppo del batterio Escherichia coli potrebbe essere coinvolto nel processo che porta alla formazione di tumori. Questo microrganismo, contrattato durante l’infanzia, potrebbe rimanere latente nell’intestino e contribuire allo sviluppo della malattia in età più avanzata.
Secondo il dottor Charles Swanton, primario del Cancer Research UK, l’infezione da Escherichia coli PKS-positivo potrebbe essere uno dei fattori scatenanti del cancro. L’oncologa Kimmie Ng ha inoltre osservato che molti dei suoi pazienti con tumore all’intestino avevano contratto l’infezione durante l’infanzia, aprendo così la strada a ulteriori indagini.
Non solo fattori genetici e ambientali
Oltre all’infezione da Escherichia coli, si stanno esplorando anche altre possibili cause. La dieta, spesso considerata un fattore determinante nel rischio di tumori, potrebbe non essere l’elemento principale. Molti pazienti giovani, infatti, presentano uno stile di vita salutare, praticano sport e non sono in sovrappeso, sfidando l’idea comune che lega l’incidenza dei tumori all’obesità.
In particolare, la dottoressa Kimmie Ng ha sottolineato che molti dei suoi pazienti, pur essendo triatleti o maratoneti, hanno sviluppato il tumore nonostante una salute fisica eccellente. Questa discrepanza fa pensare che i fattori in gioco possano essere più complessi e nascosti, spingendo la ricerca verso nuovi orizzonti per comprendere meglio le dinamiche di questa malattia tra i giovani.