Basterà un solo ghiacciaio per avviare l’Apocalisse | La rivelazione dei glaciologi mette in allarme tutti: il mare si alzerà di 60 cm
Un solo ghiacciaio potrebbe innescare l’inizio dell’Apocalisse climatica: gli esperti glaciologi lanciano l’allarme, avvertendo che lo scioglimento potrebbe far innalzare il livello del mare di ben 60 cm, con conseguenze devastanti per il pianeta.
Il cambiamento climatico è una delle questioni più urgenti del nostro tempo, con impatti che si manifestano su scala globale. Una delle principali conseguenze del riscaldamento globale è il progressivo scioglimento dei ghiacciai e delle calotte polari. Questo processo, già in atto da decenni, contribuisce all’innalzamento del livello del mare, che rappresenta una grave minaccia per le comunità costiere e gli ecosistemi marini. Il clima della Terra è sempre stato soggetto a variazioni, ma l’accelerazione che stiamo osservando oggi è senza precedenti nella storia umana.
Gli oceani, che assorbono gran parte del calore intrappolato nell’atmosfera dai gas serra, sono in continuo riscaldamento. Questo fenomeno non solo provoca un aumento delle temperature marine, ma influenza anche il ciclo vitale dei ghiacciai. Quando l’acqua calda entra in contatto con la base dei ghiacciai, come avviene nell’Antartide, il ghiaccio comincia a sciogliersi più velocemente, portando a un ritiro accelerato delle masse glaciali.
L’innalzamento del livello del mare ha implicazioni a lungo termine per le città e le infrastrutture costiere. Grandi metropoli come New York, Miami e Tokyo potrebbero affrontare gravi problemi di allagamenti e erosione costiera nei prossimi decenni. Anche paesi insulari come le Maldive e le Isole Fiji sono particolarmente vulnerabili, con il rischio che intere comunità vengano spazzate via. Di fronte a queste sfide, le soluzioni richiedono una cooperazione internazionale e una risposta rapida e coordinata.
Tuttavia, il riscaldamento globale non riguarda solo gli oceani e le coste. Il ritiro dei ghiacciai influisce anche sulla disponibilità di risorse idriche in diverse regioni del mondo. I ghiacciai forniscono acqua dolce a milioni di persone, soprattutto nei periodi di siccità. Il loro scioglimento accelera il rilascio di questa risorsa, ma a lungo termine, potrebbe portare a una riduzione delle scorte d’acqua.
Il ghiacciaio Thwaites: una minaccia per il livello del mare
Tra i ghiacciai più studiati e monitorati c’è il Thwaites, situato nella baia Pine Island, in Antartide. Conosciuto come il “Ghiacciaio dell’Apocalisse”, questo gigantesco blocco di ghiaccio preoccupa gli scienziati per il suo rapido scioglimento. Gli studi condotti finora indicano che Thwaites sta perdendo ghiaccio a un ritmo sempre più accelerato, e se dovesse collassare completamente, potrebbe causare un innalzamento del livello del mare di oltre 60 centimetri.
Questa quantità potrebbe sembrare modesta, ma le conseguenze sarebbero catastrofiche per milioni di persone che vivono in aree costiere. Il collasso di Thwaites potrebbe non solo causare allagamenti massicci, ma destabilizzare altre porzioni della calotta glaciale antartica, aumentando ulteriormente il rischio di innalzamento del mare.
Conseguenze del collasso del ghiacciaio dell’apocalisse
Il ghiacciaio Thwaites contiene abbastanza ghiaccio da far salire il livello del mare di ben 60 centimetri, ma la sua vera minaccia risiede nel fatto che funziona come una sorta di “tappo” per l’intera calotta glaciale antartica. Se questo tappo dovesse cedere, l’Antartide occidentale potrebbe perdere grandi quantità di ghiaccio, provocando un ulteriore aumento di circa 3 metri del livello del mare.
Questo scenario avrebbe conseguenze disastrose per città come Miami, Londra e intere nazioni insulari nel Pacifico. Inoltre, lo scioglimento di Thwaites è accelerato dalla sua particolare geografia: il ghiacciaio si trova su un terreno in pendenza che facilita l’ingresso di acque oceaniche calde, sciogliendo il ghiaccio alla base e rendendo il suo collasso ancora più probabile.