Cariche elettrostatiche, risolto il mistero che ha scervellato tutti sin da Talete | Dopo 2 millenni scienziati concordi: ‘Sfregamento fondamentale’
Cariche elettrostatiche, quali sono le dinamiche che portano al passaggio di statica elettrica? La risposta dopo 2.000 anni.
La scienza spesso ci sorprende quando ci fa scoprire che eventi comuni, ai quali raramente prestiamo attenzione, nascondono meccanismi complessi. Pensiamo, ad esempio, a quando strofinando due oggetti sentiamo quel leggero “scoppiettio” o vediamo i capelli che si alzano. L’elettricità statica è una di quelle manifestazioni che tutti conosciamo, ma di cui pochi comprendono il funzionamento profondo.
Molte scoperte scientifiche nascono dall’osservazione di piccoli fenomeni, apparentemente insignificanti, che si rivelano poi essere fondamentali per il nostro mondo. Questo tipo di curiosità è ciò che ha portato a scoperte rivoluzionarie in vari campi.
Talete di Mileto, per esempio, fu uno dei primi a notare il fenomeno dell’elettricità statica, strofinando un pezzo di ambra con la pelliccia. Questo tipo di osservazione è stato un punto di partenza per molte teorie successive.
Alcuni fenomeni sono entrati talmente nel quotidiano da diventare materia di esperimenti nelle scuole, come avviene nell’esperimento della patata e della lampadina. Si fa passare la corrente su una patata aperta e si collega il tutto a una lampadina per dimostrare il passaggio di corrente.
Lo studio della fisica nel quotidiano
Nonostante la sua apparente semplicità, la fisica che si cela dietro eventi comuni come l’elettricità statica è incredibilmente complessa. Le deformazioni di superfici microscopiche possono creare situazioni inaspettate, che i ricercatori sono ancora impegnati a svelare. Comprendere come si accumulano le cariche elettriche potrebbe portare a innovazioni importanti in diversi settori tecnologici.
Stando a uno studio pubblicato sulla rivista Physical Review Letters, due materiali che si sfregano generano dei punti più alti e dei punti più bassi, che danno poi il via alla tensione elettrica alla base dell’elettrostatica. Così si è potuti arrivare a un modello matematico, chiamato taglio elastico.
L’importanza della ricerca scientifica
La capacità di spiegare questi fenomeni è ciò che distingue la scienza moderna dalle credenze antiche. Le scoperte recenti non solo ci aiutano a capire meglio il nostro mondo, ma possono anche avere applicazioni pratiche e migliorare tecnologie che utilizziamo ogni giorno.
Se nei secoli passati si poteva solo indicare il fenomeno come esistente, oggi è possibile spiegare come anche materiali isolanti sono in grado di produrre elettricità statica. Infatti, il materiale agisce resistendo alla forza di scorrimento e crea l’energia e le microprotusioni. L’energia ottenuta dal materiale isolante, quindi, non scorre finché non trova sulla sua strada un corpo conduttore, proprio per via di queste microprotusioni generate.