L’ippopotamo pigmeo Moo Deng è diventato una star dei social: cosa rende questa specie così interessante?
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Quest’estate, un ippopotamo pigmeo di nome Moo Deng ha catturato l’attenzione dei media e degli amanti degli animali in tutto il mondo. Nato in uno zoo della Thailandia, Moo Deng è un esemplare unico con una pelliccia rosa-violaceo e lucente. Il suo nome, che significa “maiale che rimbalza”, si sposa perfettamente con il suo carattere vivace e la sua personalità affascinante. La sua storia ha suscitato una curiosità diffusa, spingendo molti a interrogarsi su cosa sia esattamente un ippopotamo pigmeo.
Cosa sono gli ippopotami pigmei?
Gli ippopotami pigmei, scientificamente conosciuti come Choeropsis liberiensis, rappresentano una delle due specie di ippopotami esistenti. L’altra specie, l’ippopotamo comune (Hippopotamus amphibius), è molto più conosciuta e riconoscibile. Sebbene queste due specie condividano alcune caratteristiche fisiche, ci sono differenze significative che emergono quando vengono messe a confronto.
Karen Vacco, assistente curatore di mammiferi presso lo Zoo e Acquario di Pittsburgh, sottolinea la principale differenza: “L’ippopotamo pigmeo è dieci volte più piccolo dell’ippopotamo comune“. Da adulti, gli ippopotami pigmei possono pesare fino a 270 kg, mentre i loro cugini più grandi possono raggiungere un peso impressionante di 4,5 tonnellate.
In natura, gli ippopotami pigmei si nutrono principalmente di erba e piante acquatiche. Tuttavia, Moo Deng e altri ippopotami pigmei in cattività seguono una dieta più controllata, che include verdure, ortaggi e biscotti a base di erbe, per garantire un apporto nutrizionale adeguato. Queste creature, in gran parte erbivore, sono comunque note per il loro comportamento vivace e curioso.
Habitat e comportamento sociale
Un’altra differenza fondamentale tra le due specie riguarda il loro habitat e il comportamento sociale. Gli ippopotami comuni si trovano in vaste aree dell’Africa centrale e meridionale e tendono a vivere in gruppi che possono variare da 40 a 200 individui. Al contrario, gli ippopotami pigmei abitano le foreste e le paludi dell’Africa occidentale, preferendo una vita più solitaria.
Secondo Vacco, questa abitudine alla solitudine rappresenta un ulteriore contrasto con gli ippopotami comuni, che tendono a socializzare in grandi gruppi. È interessante notare che, nonostante le loro differenze comportamentali, entrambi i tipi di ippopotami hanno un modo piuttosto curioso di interagire con l’ambiente: “Gli ippopotami spruzzano le loro feci come un irrigatore scuotendo la coda avanti e indietro“, avverte Vacco, invitando i visitatori a mantenere le distanze durante la visita agli zoo.
Evoluzione e differenziazione
La distinzione tra queste due specie non si limita alle dimensioni e alle abitudini. Recenti studi hanno rivelato che gli ippopotami pigmei e comuni si sono separati evolutivamente circa quattro milioni di anni fa, un periodo più recente di quanto precedentemente ipotizzato. Jan Janecka, genetista della Duquesne University, spiega che questo significa che le due specie si sono differenziate prima dell’emergere di molte altre specie, tra cui gli esseri umani e gli scimpanzé.
I ricercatori ipotizzano che gli ippopotami pigmei si siano adattati a una vita più terrestre, diventando progressivamente più piccoli, mentre gli ippopotami comuni abbiano sviluppato dimensioni maggiori per adattarsi al loro habitat acquatico. Questo processo evolutivo ha portato a differenze significative non solo nelle dimensioni, ma anche nel comportamento e nelle esigenze ecologiche.