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Premio Nobel per la Fisica 2024 | I due scienziati hanno tracciato la strada verso il futuro dell’apprendimento neurale delle AI

Illustrazione di un atomo (Depositphotos)

Illustrazione di un atomo (Depositphotos FOTO) - www.sciencecue.it

Il prestigioso riconoscimento celebra nel 2024 i progressi nella fisica applicata all’intelligenza artificiale. Quest’ultima si sta rivelando molto importante.

I Premi Nobel per la Fisica hanno premiato nel tempo scoperte che hanno rivoluzionato la comprensione dell’universo e delle leggi della natura. I vincitori hanno affrontato questioni fondamentali, dalla meccanica quantistica alla teoria della relatività, lasciando un segno profondo nella scienza e nella tecnologia.

Tra i premiati più celebri vi è Albert Einstein, che nel 1921 ricevette il Nobel per la sua spiegazione dell’effetto fotoelettrico, aprendo la strada allo sviluppo della fisica quantistica. 

Negli ultimi decenni, molti Nobel hanno premiato la ricerca sui materiali innovativi. Nel 2010, Andre Geim e Konstantin Novoselov furono riconosciuti per i loro studi sul grafene, un materiale bidimensionale con applicazioni potenzialmente rivoluzionarie.

Il Premio Nobel continua a riconoscere non solo scoperte teoriche, ma anche quelle che trovano applicazioni pratiche in campo tecnologico. Dalla fisica dei laser all’ottica quantistica, i premiati hanno contribuito a plasmare il futuro con tecnologie che influenzano profondamente la società e l’economia globale.

Le scoperte fondamentali di Hopfield e Hinton

Il Premio Nobel per la Fisica 2024 è stato assegnato a John J. Hopfield e Geoffrey E. Hinton, due scienziati pionieristici che hanno aperto nuove strade nel campo dell’Intelligenza Artificiale. Secondo l’Accademia svedese delle scienze, i loro contributi sono stati fondamentali per lo sviluppo dell’apprendimento automatico attraverso reti neurali artificiali. Queste scoperte hanno rivoluzionato il modo in cui i computer apprendono e si adattano, segnando un’importante evoluzione nella scienza della computazione.

Hopfield, associato alla Princeton University, ha sviluppato un modello di memoria associativa capace di archiviare e ricostruire immagini e altri tipi di dati. D’altra parte, Hinton, attivo all’Università di Toronto, ha creato un metodo che consente ai computer di identificare autonomamente caratteristiche nei dati. Entrambi i ricercatori hanno utilizzato strumenti della fisica per realizzare metodi che sono alla base dell’attuale potente apprendimento automatico, portando così a un cambiamento significativo nelle tecnologie di intelligenza artificiale.

Illustrazione di Intelligenza artificiale (Depositphotos)
Illustrazione di Intelligenza artificiale (Depositphotos FOTO) – www.sciencecue.it

L’impatto delle reti neurali nella vita quotidiana

L’approccio di Hopfield e Hinton ha trasformato un campo di ricerca che ha portato a sviluppi significativi in ambito scientifico e nella vita di tutti i giorni. Sebbene i computer e i robot non possano ancora pensare come gli esseri umani, grazie alle reti neurali sono in grado di imitare funzioni complesse del cervello, come la memoria e l’apprendimento. Questo ha aperto la strada a applicazioni che rendono la tecnologia più intuitiva e in grado di risolvere problemi complessi.

Grazie ai loro studi, si è passati dai tradizionali programmi informatici, che richiedevano istruzioni dettagliate, all’apprendimento automatico, in cui i computer apprendono attraverso esempi. Un’applicazione pratica di questa tecnologia è la capacità di riconoscere e identificare oggetti all’interno delle immagini. Le scoperte di Hopfield e Hinton non solo hanno rivoluzionato il panorama della ricerca scientifica, ma hanno anche cambiato il modo in cui interagiamo con la tecnologia nella vita quotidiana, aprendo un futuro ricco di possibilità.