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Henneguya salminicola, l’unico essere vivente al mondo che nn necessita di ossigeno | Un giorno anche noi potremmo vivere così?

Un salmone che salta (Pixabay)

Un salmone che salta (Pixabay FOTO) - www.sciencecue.it

Un minuscolo organismo ha sfidato le leggi della biologia, dimostrando che la vita può esistere senza ossigeno. 

L’ossigeno è fondamentale per la maggior parte degli esseri viventi sulla Terra. Attraverso la respirazione, gli organismi utilizzano l’ossigeno per produrre l’energia necessaria al funzionamento delle loro cellule, un processo noto come respirazione cellulare.

Le piante, gli animali e molti microrganismi dipendono da questo gas per sopravvivere, trasformando l’ossigeno in energia che alimenta le loro attività quotidiane. Senza ossigeno, i sistemi biologici come il nostro non potrebbero esistere come li conosciamo.

Tuttavia, alcune forme di vita microscopiche hanno sviluppato soluzioni alternative, vivendo in ambienti poveri o privi di ossigeno. In questi casi, utilizzano vie metaboliche diverse, dimostrando che la vita può adattarsi a condizioni estreme e inospitali.

Henneguya salminicola rappresenta un’eccezione sorprendente. La sua esistenza potrebbe farci ripensare ai limiti della vita e alle possibilità di adattamento in ambienti estremi, anche oltre la Terra.

La scoperta rivoluzionaria di Henneguya salminicola

Gli scienziati hanno fatto una scoperta straordinaria che ha sconvolto la nostra comprensione della vita animale: Henneguya salminicola, un piccolo parassita, è il primo animale conosciuto che non necessita di ossigeno per sopravvivere. Questo organismo, che vive all’interno dei muscoli dei salmoni, appartiene alla famiglia dei mixozoi, strettamente legati a creature come meduse e coralli. La sua scoperta rappresenta un passo importante nella biologia, poiché ha cambiato una delle convinzioni fondamentali: che l’ossigeno sia essenziale per tutti gli animali multicellulari.

Ciò che rende H. salminicola unico è il fatto che durante la sua evoluzione ha perso la capacità di respirare ossigeno e di produrre energia attraverso la respirazione aerobica. Sequenziando il suo genoma, i ricercatori hanno notato l’assenza totale del genoma mitocondriale, un elemento cruciale per la respirazione aerobica negli altri esseri viventi. Invece di utilizzare ossigeno, questo parassita si nutre direttamente dei nutrienti che trova già pronti nell’organismo ospite, il salmone, adattandosi perfettamente a un metabolismo diverso e più semplice.

Un salmone preparato (Pixabay)
Un salmone preparato (Pixabay FOTO) – www.sciencecue.it

Le implicazioni evolutive e future

La scoperta di H. salminicola ha aperto nuove prospettive per la ricerca evolutiva, dimostrando che anche animali multicellulari possono adattarsi a vivere in ambienti privi di ossigeno. Fino ad ora, questo tipo di adattamento era conosciuto solo in organismi unicellulari eucarioti come funghi o amebe, ma mai in animali più complessi. Questa scoperta amplia la nostra comprensione dell’evoluzione in condizioni estreme e dell’adattamento della vita in ambienti anaerobici, ponendo nuove domande su come la vita possa evolvere in contesti che prima sembravano impossibili.

Come spiegato dai ricercatori, Henneguya salminicola rappresenta una rara opportunità per comprendere la transizione evolutiva da un metabolismo basato sull’ossigeno a uno esclusivamente anaerobico. Studiare questo parassita potrebbe offrire nuove intuizioni su come gli animali possano sviluppare strategie di sopravvivenza innovative, e potrebbe persino fornirci nuove prospettive su come organismi complessi potrebbero vivere in ambienti extraterrestri privi di ossigeno.