Resurrezione, ci siamo | Gli scienziati sono pronti: la vita durerà all’infinito, non si morirà più
La resurrezione? Ci siamo vicini, anche se non si intende a livello religioso. Esistono tecniche che potrebbero influire sulle nostre vite.
La resurrezione è un concetto centrale in molte tradizioni religiose, in particolare nel cristianesimo, dove rappresenta il momento in cui Gesù Cristo torna in vita dopo la sua morte.
Nel cristianesimo, la resurrezione di Gesù è fondamentale per la fede cristiana, poiché conferma la divinità di Cristo e il suo ruolo di Salvatore.
Oltre al contesto cristiano, il tema della resurrezione appare anche in altre culture e religioni. In molte tradizioni, la resurrezione simboleggia la continuità della vita e la possibilità di rinnovamento.
La resurrezione ha un impatto duraturo sulla filosofia e sulla spiritualità, invitando le persone a riflettere sulla vita, sulla morte e su ciò che potrebbe seguire.
Una nuova vita
Dopo oltre un secolo dalla sua scomparsa, la tigre della Tasmania, conosciuta anche come tilacino, si avvicina a un possibile ritorno alla vita. Un team di ricercatori ha raggiunto un traguardo significativo ricostruendo il genoma più completo mai ottenuto di questo animale estinto. Utilizzando l’RNA estratto da una testa conservata in alcol per più di 110 anni, i ricercatori hanno messo a punto un progetto ambizioso che potrebbe rivoluzionare la nostra comprensione della de-estinzione. Questo sforzo non solo mira a riportare in vita una specie leggendaria, ma offre anche l’opportunità di studiare la sua biologia e comportamento in modi mai possibili prima.
Il genoma ottenuto dai ricercatori è stato accuratamente ricostruito con un’accuratezza impressionante del 99,9%. Questo risultato eccezionale, pur presentando alcune lacune da colmare, rappresenta un passo cruciale per conoscere le capacità sensoriali del tilacino, incluso il suo senso dell’olfatto e la vista. Con queste informazioni, i ricercatori sperano di esplorare non solo come vivere questo marsupiale, ma anche come interagire con il suo ambiente. La collaborazione tra Colossal Biosciences e il laboratorio TIGRR dell’Università di Melbourne ha dato vita a questo progetto innovativo, segnando un momento storico nel campo della biotecnologia.
Considerazioni sulla paleogenetica
Tuttavia, nonostante i progressi significativi, il processo di de-estinzione rimane complesso e controverso. Il lavoro finora svolto non è ancora stato pubblicato in una rivista scientifica, e alcuni esperti avvertono della necessità di un approccio cauto. La de-estinzione non è solo una questione di genetica; richiede anche tecnologie avanzate per la riproduzione artificiale nei marsupiali, che il team sta attivamente sviluppando. Questi aspetti sottolineano quanto sia importante procedere con prudenza, tenendo conto delle implicazioni etiche e pratiche che un progetto di questo tipo comporta.
La tigre della Tasmania, un carnivoro originario dell’Australia, Tasmania e Nuova Guinea, è stata spazzata via principalmente a causa della caccia eccessiva da parte degli esseri umani. Sebbene l’ultimo esemplare sia morto in uno zoo nel 1936, ci sono state voci secondo cui la specie potrebbe aver resistito fino a tempi più recenti. Questa possibilità alimenta l’immaginazione e il dibattito su cosa significherebbe riportare in vita una specie estinta.