Google Maps, ora ti fregano così | Sanno tutto di te, anche dove sei in un preciso momento: è la fine della privacy
Attenzione a Google Maps: ora possono sapere tutto su di te, inclusa la tua posizione esatta in tempo reale.
La tecnologia ci ha semplificato la vita in modi che, fino a qualche anno fa, sembravano impensabili. Oggi, con un semplice tocco sullo schermo, possiamo fare cose che un tempo richiedevano mappe, bussole e un bel po’ di senso dell’orientamento. Prendi le app di navigazione, per esempio: ci guidano ovunque dobbiamo andare, ci evitano il traffico e ci fanno scoprire posti nuovi. Insomma, avere uno smartphone è come avere una bussola e una guida turistica sempre a portata di mano!
Google Maps è probabilmente una delle app che usiamo di più quando si tratta di spostamenti. Che sia per il tragitto casa-lavoro o per esplorare una nuova città, questa app è diventata praticamente indispensabile. E non è solo questione di trovare una strada: Maps ci suggerisce ristoranti, attività, orari dei mezzi e tanto altro. È un po’ come avere un amico informato che ti dà una mano senza bisogno di chiedere.
Ma, con tutte queste comodità, a volte ci scordiamo che queste app raccolgono parecchie informazioni su di noi. Ogni volta che chiediamo una direzione o controlliamo il traffico, lasciamo piccole tracce digitali. Certo, avere consigli personalizzati è comodo, ma qualche volta ci si chiede quanto siamo davvero “anonimi” mentre usiamo questi strumenti. Insomma, il nostro smartphone sa più di noi di quanto forse vorremmo.
Detto questo, c’è anche il lato della sicurezza, che non è da trascurare. Pensa a quante volte ci è capitato di perderci o di trovarci in posti sconosciuti e di aver risolto tutto grazie a queste app. Avere in tasca qualcosa che può dirti esattamente dove sei e come uscire da una situazione scomoda è un bel sollievo, diciamocelo.
Come attivare (e disattivare!) la condivisione della posizione su Google Maps
Mettere in funzione la condivisione della posizione su Google Maps è una passeggiata. Apri l’app, vai su “Condivisione della posizione,” e da lì decidi con chi vuoi condividerla e per quanto tempo. La funzione è semplice e pratica, ma va usata con cautela: dimenticarsi di disattivarla è un attimo, e la tua posizione potrebbe rimanere visibile più a lungo di quanto vorresti. Fortunatamente, basta fare un paio di click per disattivarla quando non serve più, ma conviene ricordarselo!
C’è poi la possibilità di usare un “account figlio” per monitorare in modo continuativo la posizione di un familiare, come un bambino o un genitore anziano. In questo caso non serve ogni volta riattivare la funzione, e finché la persona è online, la sua posizione sarà visibile su Google Maps.
Proteggere la privacy: attenzione a come usi il tracciamento
Se da una parte il tracciamento tramite Google Maps è utilissimo, dall’altra comporta anche un rischio per la privacy. Ogni volta che attivi la condivisione, dai letteralmente il permesso a qualcuno di sapere dove sei in tempo reale. E se non disattivi la funzione o dimentichi di limitare il tempo di condivisione, la tua posizione potrebbe rimanere accessibile a lungo.
Insomma, Google Maps è una risorsa formidabile per la sicurezza e per non perdersi, ma va usato con testa. Basta un po’ di attenzione: ricordarsi di disattivare la condivisione quando non serve e controllare sempre chi può vedere dove sei.