Un animale misterioso sta mettendo in difficoltà tutti | Anche il corpo sembra sfidare gli scienziati: troppi punti interrogativi
Ogni anni vengono scoperti animali che presentano morfologie strane, che mettono a dura prova le conoscenze di biologi e paleontologi.
Il mondo è pieno di animali strani e affascinanti, creature che sembrano uscite da un libro di fantasia. Pensiamo, ad esempio, al axolotl, un anfibio messicano che ha la straordinaria capacità di rigenerare le sue estremità.
Un altro esempio incredibile è il tarsio, un piccolo primate notturno originario del sud-est asiatico. Con i suoi occhi enormi, che occupano quasi tutta la sua testa, il tarsio è capace di vedere al buio.
Non possiamo dimenticare il numbat, un marsupiale australiano in via di estinzione, che ha un aspetto adorabile con le sue strisce orizzontali e la coda folta.
Infine, c’è il blobfish, noto per il suo aspetto goffo e gelatinoso. Spesso descritto come uno dei pesci più brutti del mondo, vive a profondità estreme e ha sviluppato un corpo che gli consente di resistere alla pressione dell’acqua.
Una strana forma
La scoperta di un fossile risalente a circa 555 milioni di anni fa ha suscitato grande interesse nella comunità scientifica. Questo fossile, noto come Quaestio simpsonorum, è stato rinvenuto nel Nilpena Ediacara National Park in Australia e porta con sé un misterioso segno a forma di punto interrogativo inciso sul dorso. Questa peculiarità non è solo un elemento curioso, ma rappresenta anche una chiave per comprendere meglio l’evoluzione degli organismi animali primordiali. Infatti, il Quaestio non è solo un’affascinante curiosità paleontologica; è considerato il primo animale asimmetrico mai identificato, il che lo rende particolarmente significativo nello studio della storia della vita sulla Terra.
Contrariamente all’opinione diffusa che i piani corporei avanzati siano emersi durante l’esplosione Cambriana, Quaestio dimostra che tali caratteristiche erano già presenti nel Proterozoico superiore. Con la sua polarità assiale definita, questo animale mostra una chiara distinzione tra le parti anteriori e posteriori, oltre che tra sinistra e destra. Queste caratteristiche corporee avanzate indicano un livello di organizzazione sorprendente per un fossile di così tanta antichità, suggerendo che la complessità della vita animale si sia sviluppata molto prima di quanto si pensasse.
Le implicazioni evolutive
Oltre alla sua forma peculiare, il Quaestio simpsonorum ha dimostrato di essere un animale mobile, in grado di muoversi rotolando sul fondale marino. Questo comportamento epibentonico suggerisce che fosse uno dei primi animali a interagire attivamente con il proprio ambiente.
La sua capacità di movimento, unita a caratteristiche come la chiralità, lo collega a organismi moderni, inclusi gli esseri umani. I paleontologi sottolineano l’importanza di tali fossili per comprendere le basi genetiche che determinano la formazione di lati distinti nel corpo, una caratteristica comune tra molti animali contemporanei.