Scontrini fiscali, non devi mai toccarli | Un medico ha appena lanciato l’allarme: sono pericolosi per gli esseri umani
Tocchi gli scontrini? Forse non è proprio una bella idea. Un medico sconsiglia di toccare gli scontrini perché potrebbero essere cancerogeni.
Gli scontrini fiscali sono documenti emessi da esercizi commerciali o professionisti per attestare l’avvenuta transazione di beni o servizi. Questi documenti sono utilizzati per comprovare il pagamento di una somma e permettere il controllo fiscale delle transazioni economiche.
La storia degli scontrini fiscali risale alla fine del XIX secolo, quando le prime macchine calcolatrici furono adattate per emettere ricevute stampate in modo automatico. Questo strumento ha subito un’evoluzione significativa con l’introduzione delle registrazioni elettroniche.
Nel XX secolo, l’uso degli scontrini fiscali è diventato sempre più diffuso con l’avvento della tecnologia informatica, che ha introdotto casse registratrici elettroniche (POS) e, più recentemente, soluzioni di pagamento digitali.
Oggi, gli scontrini fiscali sono strumenti fondamentali non solo per il commercio, ma anche per la raccolta di dati fiscali e la verifica delle imposte.
Un problema grave
Gli scontrini emessi nei negozi sono generalmente realizzati in carta termica, un materiale che contiene sostanze chimiche come il bisfenolo A (BPA) e il bisfenolo S (BPS). Questi composti vengono utilizzati per sviluppare l’inchiostro sui fogli senza l’uso di inchiostri tradizionali. Il problema sorge quando il contatto frequente con la carta termica porta all’assorbimento di queste sostanze attraverso la pelle. Il BPA, in particolare, è stato ampiamente studiato per i suoi effetti nocivi sul nostro sistema endocrino, in quanto può alterare l’equilibrio ormonale, interferendo con funzioni corporee cruciali come la produzione di ormoni, il metabolismo e la riproduzione.
Queste sostanze chimiche sono pericolose anche per la loro capacità di accumularsi nel nostro corpo nel tempo. Il BPA è stato associato a numerosi problemi di salute, tra cui obesità, diabete, malattie cardiovascolari e alterazioni della fertilità. L’esposizione cronica, seppur di bassa intensità, potrebbe dunque contribuire a una serie di disturbi, compromettendo la salute in modo subdolo e lento. La preoccupazione nasce dal fatto che il BPA, e altre sostanze simili, possono essere facilmente assorbiti dal corpo umano anche con il semplice contatto con oggetti di uso quotidiano, come gli scontrini.
Come minimizzare il rischio
Per evitare il contatto diretto con gli scontrini, il dottor Paul Saladino, ha suggerito alcuni accorgimenti pratici. Egli consiglia di non prendere direttamente gli scontrini, o di maneggiarli utilizzando, ad esempio, una maglietta o un altro indumento per evitare il contatto diretto con la pelle. In contesti lavorativi, come quelli di cassieri o impiegati di negozi, dove l’esposizione agli scontrini è ripetuta, è fondamentale adottare misure preventive più rigorose.
Nonostante le preoccupazioni, la ricerca sta cercando soluzioni per ridurre l’uso di BPA nella produzione di carta termica. Le alternative sono in fase di studio, ma al momento non sono ancora diffuse in modo significativo. Alcuni studi hanno anche evidenziato che l’uso di disinfettanti per le mani prima di toccare gli scontrini potrebbe aumentare l’assorbimento del BPA.