È stato simulato il caos grazie a un computer quantistico: lo studio ancora in fase di revisione
Un computer quantistico ricrea il caos: simulazione rivoluzionaria apre nuove frontiere nella ricerca scientifica. Cosa succede ora?
Arriva la simulazione del caos con un computer quantistico. Anche i supercomputer di ultima generazione fino a questo momento si erano arresi di fronte al movimento degli atomi nel caos, ma adesso la simulazione è finalmente una realtà.
Il risultato di questa ricerca è stato pubblicato online su ArXiv, piattaforma digitale che ospita articoli scientifici non revisionati. La notizia è stata riportata su Ansa. Il computer usato è un IBM a 127 Qbit.
Dietro al computer è un gruppo di ricerca internazionale, con la coordinazione di Sergey Filippov e della startup Algorithmiq finlandese. L
a start up ha anche la cofondazione di 2 italiani e la collaborazione dell’Università di Milano. Cosa cambia e quali scenari si aprono con questa scoperta?
Cosa è successo
La simulazione del caos va a vedere quali sono i movimenti degli atomi in una situazione di disordine. Infatti, la simulazione deve mostrare come gli atomi si muovono e si scontrano tra loro, con tutte le conseguenze che dipendono dall’atomo. Il calcolo è troppo difficile per i computer e anche per i supercomputer, perché l’elaborazione prevede un peso in dati non da poco. Con un computer quantistico, però, questi calcoli risultano molto più veloci. Così le simulazioni ottenute si possono usare per le previsioni meteo con una precisione maggiore rispetto a quanto si può fare oggi. Infatti, a oggi più si va lontano nel tempo rispetto alla previsione, più questa è imprecisa.
Questa simulazione serve anche per capire le turbolenze e come funzionano i superconduttori. Le applicazioni pratiche sono così facili da intuire. Purtroppo, però, anche il computer quantistico non è infallibile. Infatti, ci sono delle difficoltà di tipo tecnico. Più dati ci sono, più c’è margine di errore. In più, la versione quantum dei bit potrebbe avere dei disturbi. Qui interviene la nuova ricerca, che rende così possibili questi calcoli complessi.
Il nuovo esperimento sul caos
La ricerca della startup Algorithmiq ha portato a un nuovo programma per il computer quantistico. Con questo software, i ricercatori sono riusciti a far eseguire più di 6 mila operazioni eliminando quasi del tutto gli errori. Così è stato possibile ottenere una prima simulazione. Al momento parliamo di una fase di transizione secondo gli esperti, perché solo ora ci sono i primi computer quantistici che sono in grado di eseguire un numero così elevato di calcoli con dei programmi adatti. Infatti, una volta ottenuto il giusto linguaggio di programmazione, i risultati potrebbero essere sempre più incoraggianti.
Questa prima simulazione lascia ben sperare per il futuro e per l’Italia c’è la firma dei quattro fondatori italiani della startup finlandese, oltre alla collaborazione con l’Università di Milano. Aprire la scienza all’uso dei computer quantistici potrebbe risolvere una serie di problemi non da poco. Certo, non tutti possono avere a che fare con un computer quantistico nella vita quotidiana, ma le applicazioni pratiche potrebbero coinvolgere migliaia di persone nel prossimo futuro. Infatti, queste soluzioni possono risolvere problemi che si possono trovare in grandi applicazioni man mano che prosegue il progresso tecnologico.