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In Giappone arriva l’etichetta dinamica che cambia colore a seconda della freschezza

Etichetta sugli alimenti

Etichetta sugli alimenti (collage To-Genkyo e Pixabay foto) - www.sciencecue.it

Le freschezza dei cibi è un fattore determinante nella spesa quotidiana: dal Giappone arriva l’etichetta “intelligente”. Ecco come funziona.

Negli anni è profondamente mutato il modo di fare la spesa. Oggi i consumatori sono più attenti ed esigenti, cercano prodotti di qualità, che tutelino la loro salute quotidiana e alimenti freschi. Questo cambiamento riflette un nuovo approccio al consumo, che mette al centro l’attenzione alla filiera e alla trasparenza.

La richiesta di cibi freschi non si limita alla semplice bontà del prodotto ma è legata ad un desiderio di sicurezza e consapevolezza di ciò che portiamo a tavola e introduciamo all’interno del nostro organismo. I consumatori si informano, scelgono con cura e sono sempre meno disposti a scendere a compromessi.

Oltre al sapore e alla genuinità, i cibi freschi sono anche un simbolo di fiducia. Quando si parla di freschezza, infatti, non si fa riferimento solo all’aspetto estetico del prodotto, ma anche alla sua provenienza, al metodo di conservazione e alle garanzie offerte lungo tutto il processo produttivo.

Le aziende alimentari sono sempre più consapevoli di questa crescente sensibilità, e ciò le ha portate a investire in innovazione che garantiscano la qualità dei loro prodotti. Tuttavia, anche con l’etichettatura tradizionale non è sempre facile conoscere lo stato effettivo di un alimento, soprattutto nei prodotti deperibili come la carne. Ma l’innovazione in questo settore arriva da lontano, dal Giappone più precisamente, e rappresenta una svolta nel mondo dell’alimentazione e dei consumi.

L’innovazione nell’etichettatura alimentare

In Giappone, un’agenzia di design ha proposto una soluzione all’avanguardia per migliorare la trasparenza: un’etichetta di freschezza dinamica. Questo nuovo sistema supera i limiti delle date di scadenza tradizionali e offre un modo più diretto per verificare la qualità reale della carne.

L’etichetta, dalla caratteristica forma di clessidra, contiene un inchiostro speciale che cambia colore in base alla quantità di ammoniaca rilasciata dalla carne. Tale sostanza aumenta naturalmente con il deterioramento e permette, quindi, al consumatore di osservare il livello di freschezza in modo immediato e intuitivo.

Etichetta di freschezza
Etichetta di freschezza (To-Genkyo foto) – www.sciencecue.it

Un sistema sicuro e sostenibile

Quando la carne diventa non idonea alla vendita, l’inchiostro scurisce fino a bloccare il codice a barre, in modo da impedirne la scansione alla cassa. Questo sistema non solo protegge i consumatori, ma rappresenta anche un importante passo avanti nella lotta contro lo spreco alimentare.

Il progetto utilizza pigmenti naturali estratti dai cavoli viola, che garantiscono agli alimenti sicurezza e sostenibilità. L’iniziativa risponde anche alle recenti criticità che hanno colpito il Giappone, dove alcuni scandali alimentari hanno evidenziato la manipolazione delle date di scadenza.