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Questa pianta è magica ed assume sembianze umane | Occhio ad usarla in modo sconsiderato: può essere letale

Volto umano tra le piante (Pixabay foto)

Volto umano tra le piante (Pixabay foto) - www.sciencecue.it

Innocua a prima vista, questa pianta nasconde caratteristiche particolari e segreti che fanno venire i brividi.

In Sicilia, tra i campi assolati e i prati selvaggi, cresce una pianta che sembra uscita da un racconto fantastico. I suoi fiori viola delicati e il suo aspetto semplice non tradiscono nulla, ma dietro quell’aria innocente si nascondono storie inquietanti. Da sempre, la gente la osserva con un misto di fascino e timore, come se nascondesse un segreto troppo grande per essere svelato.

La forma delle sue radici, a volte contorte e bizzarre, ha alimentato un mucchio di leggende. C’è chi le vede come piccole creature nascoste sotto terra, con braccia e gambe nodose. Forse è per questo che è diventata protagonista di riti strani e racconti che si tramandano da generazioni.

Ma non è solo il suo aspetto a renderla speciale. La sua fama è legata anche alle sue proprietà particolari, che possono essere sia affascinanti che molto pericolose. Da ingrediente fondamentale nelle pratiche magiche a simbolo di poteri occulti, questa pianta è stata venerata e temuta allo stesso tempo. Insomma, c’è sempre stato qualcosa di “stregato” intorno a lei.

Curiosamente, anche raccoglierla sembrava una missione rischiosa. Leggende raccontano che chi ci provava rischiava guai seri. Per evitare problemi, si usavano trucchi curiosi, tipo legare la pianta a un cane e farlo correre via, così nessuno rischiava di toccarla. Suona strano, vero? Eppure, queste storie hanno contribuito a creare un’aura quasi mitologica intorno a questa piccola pianta.

I misteri di questa pianta

Quella che oggi chiamiamo mandragora appartiene alla famiglia delle solanacee, la stessa di pomodori e melanzane. Solo che, a differenza di questi ultimi, è parecchio pericolosa. In Sicilia ne crescono due tipi: la mandragora officinarum, che spunta nei boschi in primavera, e la mandragora autumnalis, che invece si trova adesso, in autunno, nelle zone più assolate.

Le sue radici e foglie hanno sempre avuto una reputazione ambigua. Da una parte, venivano usate nella medicina antica per fare pomate o estratti contro il dolore. Dall’altra, erano temute per la loro tossicità. E non è finita qui: c’è chi giura che avessero anche poteri narcotici e persino “magici”. Insomma, non era certo una pianta da prendere alla leggera! Ma c’è un’altra leggenda davvero particolare legata a questa pianta.

Mandragora (Pixabay foto)
Mandragora (Pixabay foto) – www.sciencecue.it

La pianta che urla

E poi c’è la leggenda più strana di tutte: si dice che, quando viene estratta dal terreno, la mandragora emetta un urlo capace di uccidere chi lo sente. Sembra una storia uscita da un libro di favole, eppure ha affascinato così tanto da diventare parte dell’immaginario collettivo. E questo dettaglio ha fatto sì che molti la vedessero quasi come una creatura viva, capace di “comunicare” con il mondo umano.

Nonostante il suo lato pericoloso, la mandragora continua a essere una pianta che intriga e spaventa allo stesso tempo. Tra verità scientifiche, miti antichi e un pizzico di fantasia, è riuscita a ritagliarsi un posto speciale nella cultura popolare. Un simbolo enigmatico che mescola magia, natura e mistero.