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Rilevati raggi cosmici super-energetici: spie di eventi catastrofici nello spazio profondo

Universo

Universo (Pixabay FOTO)- www.sciencecue.it

Scoperti raggi cosmici super-energetici, elettroni e positroni mai osservati prima: indizi di eventi catastrofici. Scopriamo quali!

Un’eccezionale scoperta astronomica rivela particelle cosmiche mai osservate prima con tali livelli di energia. Si tratta di elettroni e positroni, considerati indicatori di eventi catastrofici come esplosioni di supernovae, che potrebbero essere avvenuti relativamente vicino al nostro Sistema Solare, a una distanza di poche migliaia di anni luce.

La ricerca, pubblicata sulla prestigiosa rivista Physical Review Letters, è stata condotta da un team del Centro nazionale francese per la ricerca scientifica (Cnrs) utilizzando il celebre Osservatorio HESS in Namibia. Questo complesso, dotato di quattro telescopi da 12 metri, è progettato per catturare i segnali dei raggi cosmici, particelle che viaggiano nello spazio con energie straordinarie.

Secondo Kathrin Egberts, dell’Università di Potsdam, queste particelle “provengono molto probabilmente da pochissime sorgenti nelle vicinanze del nostro Sistema Solare, a una distanza massima di qualche migliaio di anni luce.” Questo rende la scoperta particolarmente significativa, poiché offre un’opportunità unica per studiare la nostra “immediata periferia cosmica”.

L’Osservatorio HESS ha analizzato i dati raccolti in un decennio di osservazioni. Grazie a sofisticati algoritmi di selezione, gli astrofisici sono riusciti a distinguere i raggi cosmici altamente energetici dal rumore di fondo, ottenendo una serie di dati statistici senza precedenti.

Scoperte spaziali, cosa sono i raggi cosmici e perché sono importanti

I raggi cosmici sono particelle subatomiche, come protoni, nuclei atomici ed elettroni, che viaggiano nello spazio a velocità prossime a quella della luce. Originano da eventi estremi, come le esplosioni di supernovae, i lampi gamma e i nuclei galattici attivi, e rappresentano una sorta di “messaggero” cosmico in grado di raccontare la storia dell’universo.Nel caso specifico, gli elettroni e positroni rilevati offrono informazioni preziose sulle sorgenti astrofisiche locali, poiché hanno una vita breve e non possono viaggiare molto lontano prima di perdere energia.

Questo significa che le loro origini sono vicine in termini astronomici.Le particelle osservate potrebbero essere il risultato di esplosioni stellari avvenute in un passato relativamente recente. Le supernovae, in particolare, sono fenomeni di enorme potenza che rilasciano immense quantità di energia nello spazio, accelerando particelle subatomiche a velocità elevate.

Via Lattea
Via Lattea (Pixabay FOTO)- www.sciencecue.it

Scoperte spaziali, il futuro dello studio sui raggi cosmici

La scoperta rappresenta un passo avanti nella comprensione dei processi che avvengono nella nostra galassia. Gli astrofisici continueranno a sfruttare telescopi come HESS e le nuove generazioni di osservatori, tra cui il Cherenkov Telescope Array (CTA), per approfondire lo studio di queste particelle e delle loro sorgenti.

Inoltre, i dati raccolti stimoleranno nuove ricerche teoriche volte a comprendere meglio i meccanismi di accelerazione delle particelle e i processi che regolano la distribuzione dell’energia nel cosmo.
Questa scoperta dimostra quanto ancora ci sia da imparare sull’universo. I raggi cosmici super-energetici ci offrono uno scorcio sulle dinamiche più estreme e affascinanti dello spazio, portando con sé indizi cruciali per rispondere a domande fondamentali sull’origine e l’evoluzione dell’universo.