Acqua, allarme appena lanciato | Non bere mai quella del rubinetto: è piena di PFAS, rischi grossi per la vita
Purtroppo è una situazione insostenibile, e bisogna prestare attenzione! L’acqua del rubinetto potrebbe non essere potabile.
L’inquinamento dell’acqua è una delle principali sfide ambientali del nostro tempo. Le fonti di inquinamento includono scarichi industriali, agricoli e urbani, che rilasciano sostanze chimiche nocive, metalli pesanti e patogeni nei corsi d’acqua.
Le sostanze chimiche tossiche, come i pesticidi e i fertilizzanti, possono contaminare le falde acquifere e i fiumi, alterando il loro equilibrio ecologico. I metalli pesanti, come il piombo e il mercurio, sono particolarmente pericolosi, poiché si accumulano nei tessuti degli organismi acquatici e possono entrare nella catena alimentare.
Un altro aspetto critico è la contaminazione microbiologica, causata da acque reflue non trattate o da infezioni provenienti da animali. Questa contaminazione è una causa principale di malattie diarroiche e altre infezioni.
Per affrontare il problema dell’inquinamento dell’acqua, sono necessari interventi globali, come il miglioramento dei processi di depurazione, l’adozione di tecniche agricole sostenibili e politiche di gestione delle risorse idriche più rigorose.
L’inquinamento delle acque
Le acque sotterranee e l’acqua potabile in Svizzera sono ormai contaminati da una serie di sostanze chimiche note come PFAS (sostanze perfluoroalchiliche), tra cui l’acido trifluoroacetico (TFA). Questa sostanza è il risultato della decomposizione di prodotti chimici come pesticidi e gas refrigeranti, ed è per sua natura un inquinante persistente nell’ambiente. La sua presenza è stata rilevata in tutta la Svizzera, con una concentrazione maggiore nelle pianure e nelle zone urbane.
La rilevazione di TFA nelle acque sotterranee, effettuata per la prima volta dall’Ufficio Federale dell’Ambiente (UFAM), ha suscitato preoccupazione, poiché dimostra come le acque potabili, un bene essenziale per la salute, siano sempre più minacciate dalla contaminazione chimica. Questa scoperta solleva interrogativi su come la presenza di PFAS possa influenzare la qualità dell’acqua e, di conseguenza, la salute pubblica.
Illustrazione di un rubinetto aperto (Pixabay FOTO) – www.sciencecue.it
Quali sono le implicazioni
Nonostante la crescente consapevolezza dei pericoli legati al TFA, la Svizzera non dispone di leggi specifiche che vietano l’uso di queste sostanze chimiche. La mancanza di regolamentazione lascia ampio spazio all’utilizzo continuo di PFAS in diversi settori, aumentando il rischio di contaminazione per l’ambiente e la salute umana. Attualmente, non esistono soluzioni efficaci per rimuovere il TFA dall’acqua potabile, rendendo la questione ancora più urgente. I sistemi di filtraggio convenzionali non sono in grado di eliminare questa sostanza a causa delle sue dimensioni microscopiche, aggravando ulteriormente il problema e mettendo a rischio la sicurezza delle forniture idriche.
In risposta a questa situazione, la politica svizzera è stata sollecitata a intervenire. La consigliera nazionale Delphine Klopfenstein-Broggini ha definito la contaminazione da PFAS “una bomba a orologeria” e ha chiesto modifiche legislative per limitare l’uso di questi composti chimici. La preoccupazione crescente ha spinto molti esperti a chiedere interventi urgenti per proteggere la salute pubblica e prevenire ulteriori danni ambientali.