Camino, occhio a quello che ci butti dentro | Se usi questa legna rischi grosso: la tua salute è in pericolo
Camino, perché non si può mettere qualsiasi tipo di combustibile? Ecco quali sono le soluzioni che devi assolutamente evitare!
I camini tradizionali a legna evocano un’atmosfera rustica e accogliente. La legna da ardere, disponibile in diverse varietà come quercia, faggio e betulla, è il combustibile più utilizzato. Scegliere legna ben stagionata riduce il fumo e genera calore senza rovinare il camino.
Pellet e bioetanolo sono soluzioni moderne ed ecologiche per i camini. I pellet, composti da residui di legno compattati, garantiscono un’elevata efficienza energetica e una combustione pulita. Il bioetanolo, liquido derivato da fonti rinnovabili, offre una fiamma suggestiva senza produrre cenere o fumo.
Camini alimentati a bioetanolo riducono le emissioni di CO₂ e sono così anche una soluzione sostenibile per chi ama la tradizione e vuole ridurre l’impronta ecologica di casa con un riscaldamento green.
Quali sono i materiali che non puoi assolutamente usare per evitare rischi per la salute di tutta la tua famiglia e quali sono, invece, i materiali da usare per riscaldare la tua casa senza rischi? È tempo di scoprirlo!
I rischi
Usare combustibili non adatti nel camino può compromettere la sicurezza domestica e rompere il tuo camino. Materiali come plastica o carta stampata rilasciano sostanze chimiche nocive e possono generare scintille pericolose, danneggiando il rivestimento del camino. L’uso improprio di combustibili può quindi portare a problemi strutturali, incendi domestici e una riduzione della vita utile del sistema.
Questi inquinanti possono aggravare problemi respiratori come asma o bronchite e contribuiscono all’inquinamento atmosferico. Inoltre, alcuni materiali rilasciano fumi che possono saturare gli spazi interni, con malesseri immediati come nausea e vertigini per tutta la famiglia.
Cosa evitare
Bruciare legno trattato, come quello verniciato o impregnato di solventi, è pericoloso. Questi materiali rilasciano fumi tossici che danneggiano la salute e inquinano l’ambiente. Il legno industriale trattato con pesticidi o agenti chimici può compromettere la qualità dell’aria e causare problemi respiratori.
Anche il legno resinoso, come quello di pino o abete, è inadatto: la sua alta concentrazione di resina genera fumo denso e favorisce la formazione di creosoto, un materiale infiammabile che può accumularsi nelle canne fumarie e aumentare il rischio di incendi. La legna dolce, come betulla e pioppo, è più leggera e di combustione rapida, ideale per camini utilizzati per periodi brevi. È importante evitare legno umido o verde, che produce molto fumo e fuliggine. La notizia arriva da Idealista.