Smartphone, è allarme sicurezza in tutto il mondo | Ti fregano così con il cavallo alato: sei un bersaglio facilissimo
Allarme sicurezza globale per gli smartphone: il trucco del cavallo alato colpisce ovunque, e basta poco per finire nella rete dei truffatori.
Ci hai mai pensato a quante cose fai con il tuo smartphone? Probabilmente sì, ma forse non ti soffermi mai abbastanza. Lo usiamo per tutto: lavorare, parlare con gli amici, gestire i conti bancari, persino tenere traccia della salute. Insomma, è diventato una specie di estensione della nostra vita. Il problema? Non è sicuro come crediamo, anzi.
Oggi, i criminali informatici non sono più quei “pirati” che mandavano virus per divertirsi. No, ormai mirano dritti ai tuoi dati più preziosi. Dati personali, numeri di conto, password… e purtroppo sono diventati bravissimi nel farlo. Cioè, parliamoci chiaro: siamo vulnerabili. E sai perché? Perché pensiamo che certe cose capitino solo agli altri.
Eppure, basta pochissimo per finire nella trappola. Un clic su un link sbagliato, una notifica “strana”, magari una mail che sembra ufficiale e boom, sei dentro il loro gioco. Il peggio è che spesso non ti accorgi di nulla, almeno non subito. Vai avanti come niente fosse, e intanto qualcun altro rovista nei tuoi dati personali.
Poi c’è il classico errore che facciamo tutti: pensare che “a noi non succederà”. “Ma figurati se qualcuno perde tempo con me”, diciamo. In realtà, è proprio questo il problema: gli attacchi colpiscono tutti, senza fare distinzioni. Non importa chi sei o quanto hai sul conto: il tuo smartphone è una miniera d’oro per loro, e se lasci la porta aperta, non ci mettono niente a entrare.
Spyware: minacce invisibili ma letali
Uno dei pericoli più grandi è rappresentato dagli spyware, quei software che si infilano nel telefono e cominciano a spiare ogni tua mossa. La cosa assurda? Non te ne accorgi nemmeno. Nessun rallentamento, nessuna notifica strana: è tutto silenzioso. Nel frattempo, però, loro registrano messaggi, foto, chiamate e persino quello che scrivi.
E sai qual è la parte più inquietante? Non serve fare errori per essere colpiti. A volte basta un semplice messaggio, magari nemmeno lo apri, e lo spyware entra in azione. È un po’ come lasciare la porta di casa socchiusa: non ti accorgi di niente, ma quando te ne rendi conto, è troppo tardi.
Pegasus: il cavallo alato che spia chiunque
Di recente è tornato sotto i riflettori uno spyware che fa venire i brividi: Pegasus. Il nome sembra affascinante, ma fidati, non c’è nulla di poetico. Questo software è capace di infettare dispositivi iOS e Android senza che tu debba fare nulla. Letteralmente nulla. Può sfruttare una vulnerabilità e attivarsi, anche solo con un messaggio mai aperto.
Sai cosa fa paura? Che Pegasus, almeno secondo le ultime analisi, non colpisce più solo personaggi “importanti”. Adesso è in grado di entrare nei dispositivi di utenti comuni, come te o me. Qualche giorno fa, l’app iVerify ha rilevato tracce di questo spyware su diversi telefoni, dimostrando che nessuno è davvero al sicuro. Forse, il problema è più vicino di quanto pensiamo.