Tutti pensavano fosse sparito dai radar | Invece non si è estinto ed è apparso nuovamente: avviati gli studi per preservare la specie
Un animale che sembrava estinto è stato ritrovato dagli scienziati: ecco cosa hanno scoperto finora su questo antico animale!
La deforestazione, l’urbanizzazione e l’agricoltura intensiva riducono gli spazi vitali per i predatori. Senza habitat adeguati, queste specie non possono cacciare, riprodursi e sopravvivere. La frammentazione delle foreste e delle savane impedisce anche la connessione tra le popolazioni.
La diminuzione delle prede, causata dalla caccia eccessiva e dalla distruzione degli ecosistemi, minaccia i predatori. Senza un numero sufficiente di animali da cacciare, le popolazioni di predatori non riescono a sostenersi.
I predatori entrano in conflitto con gli esseri umani quando attaccano il bestiame o si avvicinano agli insediamenti. In risposta, vengono cacciati o uccisi. Questi conflitti si intensificano con l’espansione delle attività umane.
La caccia illegale e il bracconaggio per pellicce, trofei o parti del corpo usate nella medicina tradizionale mettono a rischio molte specie di predatori. La domanda sul mercato nero alimenta la persecuzione di questi animali. Ora c’è una bella notizia almeno per uno degli animali che sembrava estinto.
Cos’è il leopardo
Il leopardo (Panthera pardus) è un grande felino appartenente alla famiglia dei felidi, noto per il suo manto maculato e la straordinaria agilità. È uno degli animali più versatili e adattabili, capace di vivere in una varietà di habitat, dalle foreste pluviali alle savane, dai deserti alle montagne. Predatore solitario e opportunista, si nutre di una vasta gamma di prede, che caccia con tecniche silenziose e precise. I leopardi sono anche noti per la loro capacità di arrampicarsi, trascinano le prede sugli alberi per proteggerle da altri predatori.
I leopardi sono a rischio di estinzione a causa di fattori come la perdita dell’habitat, la riduzione delle prede e il conflitto con gli esseri umani. La conservazione del leopardo richiede protezione degli habitat, sensibilizzazione e misure per ridurre i conflitti uomo-fauna. La scoperta avvenuta diventa così una notizia incredibile!
Un animale da salvare
Per quasi cinquant’anni, il leopardo dell’Anatolia è stato considerato estinto, un ricordo relegato a mosaici antichi e pelli esposte nei musei. Il governo turco ha confermato l’esistenza di una popolazione di almeno dieci individui, immortalati da fototrappole nei remoti monti Tauri. Questi grandi felini, simbolo della fauna turca, sono stati dichiarati patrimonio nazionale. Per proteggere la specie, il governo ha stabilito multe salatissime per chiunque tenti di cacciarli. L’attenzione ora è rivolta alla ricerca di femmine e cuccioli.
Gli scienziati, coordinati dal professor Yasim Unal, stanno ampliando la rete di fototrappole per monitorare meglio il leopardo anatolico e preservarne l’habitat. I luoghi degli avvistamenti sono tenuti segreti, per evitare che cacciatori e fotografi disturbino questi animali. Inserito nella lista rossa dello IUCN, il leopardo dell’Anatolia è oggi una responsabilità condivisa.