TARI addio, finalmente i cittadini possono respirare | La sostituisce lei: più sgravi per tutti
Finalmente tutti i cittadini potranno dire addio alla TARI. Gli italiani possono finalmente respirare: arrivano più sgravi per tutti.
Negli ultimi anni in molte città italiane la TARI sta venendo progressivamente sostituta da un nuovo sistema di tassazione sui rifiuti noto come Tariffa Puntuale sui Rifiuti (TARIP). Questa nuova modalità di tassazione porta con sé parecchie differenze.
La Tarip si propone di incentivare un comportamento più ecologico e responsabile nei confronti della gestione dei rifiuti. A differenza della Tari questa premia i comportamenti virtuosi. Quindi chi produce meno rifiuti e si impegna maggiormente nel riciclo andrà a pagare una tassa più bassa.
Con questo sistema sia punta a ridurre il volume di rifiuti prodotti ed a favorire il riciclo, in linea con gli obiettivi per la sostenibilità ambientale. La differenza sta proprio nel modo i cui viene calcolata la tassa.
Infatti la Tari è determinata da fattori fissi come il numero di persone nel nucleo familiare e la metratura dell’abitazione. Mentre la Tarip va a basarsi sulla produzione di rifiuti. Di conseguenza il costo finale dipende dal volume e dal peso dei rifiuti effettivamente prodotti. Ora però è possibile scoprire tutte le differenze nel dettaglio.
Addio alla Tari, per gli italiani adesso c’è la Tarip: tutte le differenze
La Tarip sta guadagnando sempre più popolarità in Italia grazie alla sua capacità di incentivare il riciclo e far risparmiare i cittadini. a differenza della Tari tradizionale questa si distingue per il suo sistema di calcolo puntuale. Il sistema in questione tiene conto della quantità effettiva di rifiuti prodotti, premiando chi produce meno indifferenziato.
Questa tassa prevede una quota fissa determinata dalla metratura dell’immobile ed una quota variabile che dipende dall’utilizzo del servizio di smaltimento dei rifiuti. La parte variabile del calcolo viene stabilita dai Comuni e si basa principalmente su due fattori: gli svuotamenti minimi annuali per i rifiuti non riciclabili ed ulteriori svuotamenti fatti durante l’anno.
La Tarip premia i cittadini più responsabili: le novità
Tale approccio è particolarmente vantaggioso per coloro che si impegnano a seguire correttamente la raccolta differenziata. Un altro aspetto che rende la Tarip più equa è sicuramente il sistema di monitoraggio che prevede l’installazione di un chip sui contenitori destinati ai rifiuti non differenziabili. Questo registra quando il contenitore viene svuotato, assicurandosi che gli svuotamenti vengano effettuati solo quando necessari.
Attualmente sono ben 870 comuni ad aver adottato la Tarip, ma il numero è destinato a crescere nei prossimi anni. La tassa si adatta alle diverse realtà locali con variazioni nei costi degli svuotamenti a seconda della residenza. Grazie a questo sistema i cittadini hanno l’opportunità di ridurre i costi legati alla gestione dei rifiuti, favorendo una gestione più responsabile e sostenibile.