“Non mangiatelo, riportatelo indietro” | Nuovo richiamo alimentare del Ministero della Salute: è letale
Il Ministero della Salute diffonde un nuovo richiamo alimentare. Questo prodotto potrebbe essere stato contaminato da un batterio
Nell’ambito della compravendita del settore alimentare è necessario che i prodotti acquistabili seguano dei rigorosi standard che ne certifichino la sicurezza, consentendo al consumatore l’acquisizione senza preoccuparsi di eventuali rischi che potrebbero palesarli a seguito dell’assunzione.
Non risulta, tuttavia, impossibile il verificarsi di casi di non conformità in un prodotto che è già stato commercializzato, ossia presente sugli scaffali del supermercato, che può essere, di conseguenza, portato a casa da chiunque. In questo caso si rende necessaria una procedura di richiamo dello stesso prodotto alimentare, che si concretizza con un’opera di informazione direttamente rivolta all’attenzione dei commercianti e dei consumatori.
Il richiamo degli alimenti si attiva, perciò, quando un determinato prodotto non risulta avere piena conformità rispetto ai requisiti stabiliti dalle varie normative. Il Ministero della Salute deve intervenire per garantire la pubblicazione direttamente sul proprio portale online, in quanto bacheca d’informazione che svariate migliaia di utenti controllano quotidianamente per avere un quadro maggiormente chiaro sugli alimenti, le marche o i lotti da evitare.
Nei casi più drastici, ossia quando il responsabile del settore alimentare considera un determinato prodotto come potenzialmente pericoloso direttamente per la salute dei consumatori, avverrà il ritiro dello stesso. In questo modo non ci sarà possibilità ulteriore di diffusione e commercializzazione di un elemento rischiosamente nocivo.
La nuova segnalazione riguarda un formaggio
Secondo quanto rivelato dal Fatto Alimentare, a partire dallo scorso 1° gennaio, ossia dall’inizio dell’anno corrente, hanno già avuto luogo ben dodici richiami che hanno coinvolto addirittura sedici prodotti. Proprio negli scorsi giorni il Ministero della Salute ha condiviso sul proprio portale un richiamo arrivato direttamente dal produttore del formaggio ‘Grace‘, il marchio ‘Degust‘.
Si tratta di un prodotto ripieno di crema di mandorle ed arancia, a pasta molle e che si ottiene attraverso la lavorazione del latte crudo. Conseguentemente alla segnalazione, è stato spiegato anche il motivo legato alla stessa; la presenza all’interno dell’alimento di Listeria Monocytogenes, batterio che contamina, in particolar modo, proprio i formaggi molli e i prodotti vaccini.
Il numero di lotto sotto la lente d’ingrandimento
L’azienda che si è occupata del confezionamento e della distribuzione dell’alimento è la Degust KG Baumgartner J. & Co. con siede a Varna, nella provincia autonoma di Bolzano. La vendita del prodotto è avvenuta in forme contrassegnate dal numero di lotto 10323 e dal 29/01/2025 come data di scadenza, secondo quanto si evince proprio dalla comunicazione ufficiale del Ministero.
Inoltre, bisogna specificare che non si tratta del primo richiamo riguardante il marchio produttivo Degust, già oggetto di azioni simili per motivi puramente precauzionali; infatti, nei casi precedenti la presenza del batterio Listeria risultava essere soltanto sospetta. Anche l’azienda stessa si è espressa in merito, raccomandando di evitare la consumazione delle forme presentati un determinato numero di lotto – che abbiamo precedentemente precisato -, garantendo la possibilità di smaltimento o restituzione direttamente presso il punto d’acquisto a tutti gli utenti che lo hanno già nel proprio frigo o nella propria dispensa.