Rinnovabili, così si fa sul serio | Il fotovoltaico avanza e il deserto indietreggia: la Cina non si batte
Novità per quanto riguarda le rinnovabili. Il fotovoltaico avanza ed il deserto indietreggia: potrebbe essere la soluzione per il futuro.
Il settore fotovoltaico in Cina ha fatto un balzo significativo negli ultimi anni, consolidando il paese come leader mondiale nell’energia solare. La Cina ha raggiunto una capacità operativa di 386.875 MW, un risultato straordinario che la posiziona in cima alla classifica globale, seguita da Stati Uniti e India.
Grazie a iniziative come la “Grande Muraglia Solare”, un progetto ambizioso che si sta sviluppando nel deserto di Kubuqi, la Cina sta creando una rete di impianti solari che non solo produce energia pulita, ma combatte anche la desertificazione. La “Grande Muraglia Solare” è un piano a lungo termine che mira a costruire una vasta infrastruttura fotovoltaica nel deserto di Kubuqi, una delle zone più aride della Cina.
Quando completata, nel 2030, avrà una lunghezza di 400 chilometri e una larghezza di 5 chilometri, con una capacità di generazione di 100 gigawatt. Questo colosso solare ha l’obiettivo di produrre energia pulita per alimentare le grandi metropoli cinesi, come Pechino, e nello stesso tempo contrastare l’avanzamento del deserto.
Al centro di questo progetto c’è una centrale solare che si distingue per il suo design iconico: la Junma Solar Power Station, completata nel 2019, che rappresenta un cavallo al galoppo. Questo impianto, il più grande mai realizzato con pannelli solari, ha ottenuto un record mondiale per la sua grande immagine solare. Junma, che significa “cavallo buono” in mandarino, è diventata simbolo della potenza della Cina nel campo delle energie rinnovabili.
Fotovoltaico, come funziona il Junma Power Station: il suo impatto
La Junma Solar Power Station genera circa 2 miliardi di kilowattora di elettricità ogni anno, coprendo il fabbisogno energetico di circa 300.000-400.000 persone. Questa centrale non è solo un capolavoro di ingegneria, ma anche una dimostrazione pratica di come l’energia solare possa essere utilizzata in ambienti difficili per favorire lo sviluppo sostenibile. Il progetto non solo contribuisce alla produzione di energia, ma anche alla creazione di un ambiente migliore nella zona desertica circostante.
Il progetto della “Grande Muraglia Solare” sta avendo un impatto positivo sull’ambiente locale. I pannelli solari sono stati progettati per favorire la crescita di coltivazioni che supportano l’agricoltura e la produzione alimentare, come nel caso di una fattoria che produce latte grazie alle colture cresciute all’ombra dei pannelli. Questo processo aiuta a ridurre l’avanzamento del deserto, trasformando una zona arida e inospitale in una terra fertile.
Un esempio di crescita sostenibile e innovativa: la Cina al vertice
Il successo della Cina nel campo dell’energia solare è il risultato di una rapida crescita nel decennio passato. Tra il 2017 e il 2023, la capacità solare del paese è aumentata in media di 39.994 megawatt ogni anno, un progresso ben più veloce rispetto a quello degli Stati Uniti e dell’India. La Cina ha saputo sfruttare la sua posizione geografica e le risorse economiche per sviluppare tecnologie all’avanguardia, posizionandosi come il principale attore del mercato globale delle energie rinnovabili.
Secondo il Global Solar Power Tracker, la Cina è il paese con la maggiore capacità solare operativa, rappresentando circa il 51% della capacità totale globale. Questo dominio è il frutto di politiche lungimiranti e di investimenti in tecnologie che puntano a ridurre la dipendenza da fonti energetiche non rinnovabili. Grazie ai suoi progetti solari come la “Grande Muraglia Solare”, la Cina sta guidando il cambiamento energetico globale e offrendo un esempio per altre nazioni che vogliono sviluppare soluzioni sostenibili.