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IA e Scienze della Terra? Un connubio perfetto: l’intelligenza artificiale sta rivoluzionando tutto

L'evoluzione dell'IA

L'IA e la Terra (Pixabay) - www.systemscue.it

L’IA, negli anni, si è evoluta a tal punto, che oggi, qualsiasi studioso non può più farne a meno. Compresi, appunto, i geologi.

L’intelligenza artificiale (il cui acronimo è IA), rappresenta una delle innovazioni tecnologiche più rivoluzionarie del nostro tempo. Capace, infatti, di stravolgere, praticamente, ogni settore. In cui, grazie alla sua capacità di analizzare grandi quantità di dati, può identificare schemi complessi, e fornire soluzioni innovative a problemi che, fino a decenni fa, richiedevano l’intervento umano.

In ambito economico, l’IA vien già utilizzata per ottimizzare processi aziendali, migliorare le catene di approvvigionamento, e offrire (se possibile), esperienze personalizzate ai clienti. Gli algoritmi di machine learning, non a caso, sono in grado di prevedere comportamenti di acquisto, e migliorare le strategie di marketing.

La medicina è un settore in cui l’IA sta facendo progressi magnifici. Dai sistemi diagnostici avanzati, basati su immagini mediche; alla scoperta di nuovi farmaci. Con applicazioni, relative, appunto, a questa tecnologia, che stanno migliorando l’efficacia, delle cure e salvando vite.

Non di meno, l’IA offre, persino, strumenti creativi e culturali. Con cui può generare arte, musica e testi, supportando artisti e scrittori; facilitando la traduzione linguistica, e rendendo più accessibile la comunicazione globale. Ricorda, comunque, che è essenziale riflettere sui suoi impatti etici e sociali, al fine di garantire un uso responsabile e ottimale.

L’IA in collaborazione con la scienza

La prima intelligenza artificiale specializzata in Scienze della Terra, chiamata “GeologyOracle”, si presenta come una pietra miliare, nel campo della geologia. Strumento innovativo, questo, in grado di datare rocce, analizzare il paleoclima, e interpretare paesaggi complessi, offrendo un ausilio straordinario, ai geologi. Nello specifico, lo studio che descrive questo traguardo – intitolato “Can AI Get a Degree in Geoscience?” , è stato, di recente, pubblicato sulla rivista scientifica “Geoheritage”.

GeologyOracle è, comunque, il risultato della collaborazione fra Andrea Baucon, dell’Università di Genova, e Carlos Neto de Carvalho, del Naturtejo Unesco Global Geopark. L’IA è stata sviluppata per affrontare le sfide specifiche delle Scienze della Terra, ambito in cui non si avevano soluzioni tecnologiche adeguate. E per cui, grazie a un addestramento innovativo, GeologyOracle riproduce una sorta di interazione naturale, svoltasi con un esperto geologo. Facendo trasparire il fatto che può rispondere a domande complesse, come “Perché si sono estinti i dinosauri?”; e che, sottoposta a un esame approfondito, composto da più di 152 domande, dimostrare notevole competenza, rispondendo correttamente a una percentuale altissima.

Gli usi dell'IA
Tutto ciò che può fare l’IA (Pixabay) – www.systemscue.it

Ma cos’altro può davvero fare l’IA?

In ogni caso, siffatto strumento non si limita a fornire risposte, ma funge da assistente scientifico avanzato, in grado di generare nuove ipotesi e interpretazioni. La sua natura multimodale, consente di analizzare input testuali, audio e visivi, essendo sufficiente, per esempio, anche solo una foto di un masso, per ottenerne una datazione stimata in milioni di anni. Migliorando, considerevolmente, l’efficienza del lavoro compiuto.

GeologyOracle, sarà presentata, ufficialmente, il 14 novembre, data del tutto simbolica, atta al celebrare il compleanno di Charles Lyell, uno dei padri della geologia moderna. E con cui, rendere omaggio alla tradizione scientifica, sottolineando l’importanza di integrare conoscenza storica, e innovazione tecnologica, per provare a comprendere meglio il nostro pianeta.