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Cavalli e biotecnologie, un traguardo senza precedenti: la rivoluzione dell’editing genetico

Cavalli più forti del normale

Cavalli davvero forti (Pixabay) - www.systemscue.it

Per la prima volta, son nati dei cavalli geneticamente modificati. Il primo caso di transumanesimo, negli animali.

Il transumanesimo è una filosofia che esplora l’uso delle tecnologie, per poter migliorare le capacità fisiche, mentali, e psicologiche, dell’essere umano. I sostenitori di questa corrente, credono che l’uomo possa evolvere oltre i propri limiti biologici, proprio grazie all’innovazione tecnologica. Ma l’obiettivo, di fondo, è superare le sofferenze legate all’invecchiamento e alle malattie, migliorando la qualità della vita.

Il movimento, si fonda su un’idea di progresso continuo, con l’auspicio di raggiungere un futuro in cui l’essere umano possa, non solo sopravvivere, ma anche prosperare (grazie alla tecnologia).

Il transumanesimo, si estende a vari ambiti: dalla medicina alla genetica, fino all’intelligenza artificiale, e alla nanotecnologia. Con implicazioni etiche, tuttavia, molteplici e complesse. Perché se da un lato, la tecnologia può aprire nuove possibilità, dall’altro, sorgono interrogativi riguardo all’accessibilità, alla disuguaglianza, e al rischio di abuso.

Nonostante le controversie, comunque, il transumanesimo continua a essere un tema di grande discussione. Poiché in grado trasformare radicalmente la nostra visione della vita e del futuro. Cercando, appunto, di migliorare anche quegli ambiti (umani), che già di per sé, potrebbero, volendo, andar bene così.

Il primo caso di transumanesimo

Lo scorso ottobre, in Argentina, son nati cinque cavalli geneticamente modificati: traguardo definito “senza precedenti”, nel campo della biotecnologia. Un risultato che ha, infatti, un enorme impatto potenziale, su settori come l’agricoltura, la medicina veterinaria, e il miglioramento genetico degli animali. Evento che si contrassegna, ufficialmente, come il passo fondamentale, nella ricerca sull’editing genetico equino (collocando l’Argentina, in una posizione di rilievo, in quest’ambito).

Il team di ricerca argentino, ha utilizzato la tecnica CRISPR-Cas9, la quale permette modifiche ben precise, al genoma animale. Strumento, questo, che consente tagli mirati nel DNA, facilitando l’inserimento, o la modifica, di specifiche sequenze genetiche. Con CRISPR-Cas9, infatti, i cavalli geneticamente modificati, mantengono un profilo naturale, rispettando le normative internazionali.

Il primo caso di transumanesimo, negli animali
Cavalli geneticamente modificati (Freepik) – www.systemscue.it

La nascita di equini speciali

Questa tecnologia, può, dunque, rivoluzionare la selezione genetica dei cavalli, accelerando lo sviluppo di esemplari dalle alte prestazioni. In passato, tecniche tradizionali richiedevano lunghe generazioni, e molteplici anni, per selezionare caratteristiche desiderabili: ora, grazie a CRISPR-Cas9, le modifiche possono avvenire in una sola generazione, ottimizzando i tempi di selezione.

Il team, ha focalizzato la sua attenzione sul gene MSTN, che regola la crescita muscolare nei cavalli. Per cui, grazie alla tecnica del trasferimento nucleare, di cellule somatiche, son state ottenute mutazioni specifiche e controllate, le quali garantiscono una trasmissione meticolosa, delle caratteristiche genetiche alle generazioni successive.