Un’isola senza serpenti, qui non ne troverai nemmeno uno: un caso più unico che raro
Vi è una nazione, nel mondo, in cui non è presente alcun serpente. Soprattutto perché, la legislazione locale, glielo impedisce.
La fauna mondiale è una delle più straordinarie testimonianze della biodiversità, del nostro pianeta. Non a caso, ogni Paese ospita una varietà unica di specie; in automatico, modellata da fattori come il suo clima, la sua geografia, e l’evoluzione. Il tutto, così affascinante, da rendere ogni regione, un mosaico di vita animale sorprendentemente differente.
Dalle foreste tropicali del Brasile, popolate da giaguari, bradipi, eccetera, ai grandi deserti australiani, dimora di canguri, koala, e tantissime altre specie, la fauna di ogni nazione riflette, dunque, l’ambiente che la ospita. Anche le acque marine, abbondano di vita, poiché accolgono pesci variopinti, tartarughe marine, squali, e mammiferi d’ogni genere.
Alcuni Paesi, vantano specie endemiche, cioè presenti esclusivamente in quel determinato territorio. Come, ad esempio, il lemure del Madagascar, o il kiwi della Nuova Zelanda. Simboli di ecosistemi irripetibili, e che rappresentano l’importanza della conservazione.
Tuttavia, molte specie, son minacciate proprio dall’attività umana, rendendo, quindi, fondamentale, l’impegno globale per la protezione di siffatti tesori naturali. La fauna di ogni Paese è parte integrante degli ecosistemi, e delle culture locali. Così da ricordarci l’importanza di custodire, e celebrare, la diversità animale, e garantire un futuro sostenibile. In caso, addirittura escludendo altri animali, che potrebbero minacciarne l’esistenza.
Specie animali non ben accette
La Nuova Zelanda è tipica per i suoi paesaggi mozzafiato, le montagne imponenti, e le coste incantevoli. Eppure, ha anche un’altra caratteristica unica: l’assenza di serpenti. Un fenomeno dipendente da diversi fattori, fra cui l’isolamento geografico, l’evoluzione della fauna locale, e le rigorose leggi relative alla protezione ambientale. Combinazione che rende, la Nuova Zelanda, un raro esempio di habitat completamente privo di questi rettili.
In merito al suo isolamento geografico, questo è proprio uno dei motivi principali. Situata nell’Oceano Pacifico, a grande distanza dalle terre emerse, l’isola non è mai stata, di fondo, raggiunta naturalmente dai serpenti, incapaci di attraversare lunghi tratti oceanici. Per di più, i serpenti non hanno avuto occasione di evolversi sul territorio neozelandese, poiché l’isola si è separata dal super-continente Gondwana, prima che essi apparissero.
Proteggere la fauna autoctona
Anche le rigide leggi della Nuova Zelanda, hanno contribuito a mantenere questa peculiarità. Una legislazione che, infatti, vieta severamente l’introduzione di animali che potrebbero minacciare l’equilibrio dell’ecosistema locale, esattamente come i serpenti. Con misure preventive, e controlli rigorosi su eventuali importazioni, che ne hanno impedito l’introduzione anche accidentale.
Ma la Nuova Zelanda, non è l’unico luogo privo di serpenti. Altri, sono l’Irlanda, la Groenlandia, e l’Islanda; così come l’Antartide e l’Alaska. I climi rigidi di queste regioni (fondamentalmente, inospitali), rendono impossibile la sopravvivenza dei serpenti, sottolineando, quindi, come geografia e clima influenzino, profondamente, la distribuzione della fauna terrestre.