Zealandia: ecco l’ottavo continente ricco di misteri
E’ merito del marinaio olandese Abel Tasman se oggi si può parlare del “continente mancante” e della sua idea che, con il suo equipaggio, finì nell’isola del sud della Nuova Zelanda, ma egli andò via chiamando la nuova terra “Moordenaars Bay”. Un po’ come fu il destino di Cristoforo Colombo che credeva di aver scoperto l’America, in realtà Tasman si ritrovò in Australia, già nota, ma non riconosciuta ancora dagli europei. Ciò che però il marinaio non sapeva era che il continente esisteva davvero e si trovava immerso per il 94%.
Storia di una scoperta
I primi veri indizi dell’esistenza di Zealandia furono raccolti dal naturalista scozzese Sir James Hector, il quale, dopo un viaggio nel ‘95, sostenne che la Nuova Zelanda è “il residuo di una catena montuosa che formava la cresta di una grande area continentale che si estendeva molto a sud e ad est, e che ora è sommersa”. Tuttavia la conoscenza di una possibile ottavo continente rimase oscura fino agli anni ’60, per poi arrivare allo studio di GNS Science del 2017.
Geografia del continente
Attraverso dati satellitari che hanno consentito di mappare il fondale marino si è arrivati a capire che la Zealandia grande quasi quanto l’Australia, circa 3.5 milioni di chilometri quadrati, si sarebbe formata a partire dall’antico supercontinente Gondwana all’inizio del Giurassico, per poi sganciarsi anche dall’Antartide e dall’Oceania circa 23 milioni di anni fa, come un iceberg. Per i geologi viene definita “continente” per la presenza di rocce ignee, metamorfiche e sedimentarie.
I misteri di Zaelandia: il continente sommerso
Tra i misteri legati all’esistenza del continente ricorre il dibattito sulla presenza di animali terrestri, in quanto senza terra continua, essendo esso sommerso da acqua per la maggior parte come lo è ora, annulla questa possibilità. Tuttavia il kiwi, un uccello presente in Nuova Zelanda incapace di volare con baffi e piume simili a peli, e l’uccello elefante vissuto in Madagascar ottocento anni fa, avrebbero un antenato in comune vissuto sul Gondwana, cioè l’antico super continente da cui si sarebbe originato Zaelandia.
Un altro dei misteri riguarda la forma sottile e il fatto che non si sia disintegrato in micro continenti nel corso dell’evoluzione, una spiegazione possibile riguarda il movimento delle placche terrestri, ma il meccanismo è ancora ignoto. Inoltre il Gondwana presentava una ricca vastità di specie viventi tra cui titanosauri, quindi si pensa che nelle rocce della Zealandia immerse sott’acqua potrebbero esserci diversi resti conservati.