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Dinosauri più antichi del previsto: la nuova ipotesi sulle loro origini

Una nuova teoria suggerisce che i primi dinosauri potrebbero essere nati nelle regioni equatoriali milioni di anni prima del previsto.

Da anni ormai, la storia dei dinosauri viene ricostruita un pezzo alla volta, grazie ai fossili sparsi qua e là in diverse parti del mondo. Ma la maggior parte delle scoperte importanti si concentra sempre nelle stesse aree: Sud America, Africa meridionale… insomma, luoghi noti ai paleontologi. Nonostante tutto, ci sono ancora un sacco di domande senza risposta.

Ogni fossile trovato è come un pezzo di un puzzle enorme, ma ci sono spazi vuoti che rendono difficile capire l’intero quadro. E proprio in questi vuoti si nascondono le parti più interessanti della storia. Finora, i dinosauri più antichi che conosciamo risalgono a circa 230 milioni di anni fa. I ritrovamenti principali arrivano da posti come il Brasile, l’Argentina e lo Zimbabwe.

Però – e qui viene il bello – questi fossili sembrano raccontarci solo una parte della storia. I dinosauri di quel periodo erano già abbastanza evoluti, quindi è probabile che le loro origini risalgano a tempi ancora più lontani. Questo ha spinto gli studiosi a rimettere tutto in discussione, cercando di capire dove e quando siano comparsi davvero i primi dinosauri.

E se il punto di partenza non fosse dove abbiamo sempre pensato? Alcuni scienziati stanno guardando verso il supercontinente Gondwana, che un tempo univa terre che oggi sono l’Amazzonia, il bacino del Congo e il deserto del Sahara. Queste zone, con il loro clima caldo e secco, potrebbero essere state la culla dei primi dinosauri. Però c’è un problema: finora, non sono stati trovati fossili in queste aree. Ma… e se semplicemente non avessimo guardato nei posti giusti?

Una nuova teoria sposta le origini in Amazzonia e Africa equatoriale

Un nuovo studio, pubblicato su Current Biology, propone proprio questa idea. Il team dell’University College di Londra, guidato da Joel Heath, ha analizzato le lacune nei reperti fossili e ha iniziato a pensare che forse i dinosauri siano nati nelle regioni equatoriali del Gondwana occidentale. Per intenderci, l’Amazzonia, il bacino del Congo e il Sahara di oggi. Secondo i ricercatori, queste terre, milioni di anni fa, erano più calde e secche di quanto immaginato, piene di deserti e savane. Non proprio il classico ambiente che associamo ai dinosauri, ma a quanto pare potrebbe essere stato perfetto per le prime specie.

Il fatto che non siano stati trovati fossili in queste regioni non significa che non ci fossero dinosauri. Potrebbe darsi che finora gli scienziati abbiano analizzato le rocce sbagliate o che i resti siano semplicemente troppo difficili da individuare. I primi dinosauri erano molto più piccoli rispetto a quelli che conosciamo meglio, camminavano su due zampe e mangiavano un po’ di tutto – erano onnivori. Philip Mannion, uno degli autori principali dello studio, spiega che questi primi dinosauri probabilmente si sono adattati benissimo ai climi caldi e secchi.

Fossile di dinosauro (Depositphotos foto) – www.sciencecue.it

Climi estremi e adattamenti evolutivi sorprendenti

L’ipotesi è che queste zone equatoriali abbiano offerto le condizioni ideali per la nascita dei primi dinosauri. Prendiamo i sauropodi, ad esempio, quelli con il collo lungo: sembra che abbiano continuato a preferire i climi caldi, rimanendo nelle latitudini più basse anche quando altre specie si sono spostate. Gli altri due gruppi principali, i teropodi (quelli carnivori, tipo il T-Rex) e gli ornitischi, potrebbero invece aver sviluppato la capacità di generare calore corporeo, cosa che gli avrebbe permesso di sopravvivere in ambienti più freddi durante il Giurassico.

Questa nuova teoria potrebbe rivoluzionare il modo in cui vediamo l’evoluzione dei dinosauri. Se fosse confermata, significherebbe che le regioni dell’Amazzonia e dell’Africa equatoriale potrebbero nascondere fossili cruciali, ancora tutti da scoprire. Chissà, forse i prossimi grandi ritrovamenti arriveranno proprio da lì, riscrivendo uno dei capitoli più affascinanti della storia della vita sulla Terra.

Published by
Furio Lucchesi