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Cuore, arriva la svolta che fa ben sperare per il futuro: l’intervento innovativo che può salvare migliaia di vite

Salute cardiaca (Depositphotos)

Salute cardiaca (Depositphotos foto) - www.sciencecue.it

La speranza di una vita prolungata e migliore. È questo il principale beneficio scaturito da un intervento rivoluzionario nel mondo della medicina globale

Il cuore è l’organo muscolare su cui si fonda il funzionamento del nostro intero corpo. Funge da motore della circolazione sanguigna, che permette il trasporto dell’ossigeno verso organi e tessuti, in modo da consentire il nutrimento degli stessi. Un meccanismo che deve funzionare alla perfezione.

In modo figurato, si potrebbe interpretare il cuore umano come una vera e propria pompa. È contrassegnato da una forma conica e si situa al centro della gabbia toracica, compreso tra i due polmoni. Per quanto riguarda, invece, le dimensioni, se prendiamo come riferimento un individuo adulto, questo somiglierà grossolanamente al pugno di un uomo.

È direttamente collegato ai vasi sanguigni del corpo. Più in particolare nell’atrio destro confluiscono tre vene, che permettono il trasporto del sangue refluo dalle arterie coronarie, ed il ventricolo destro è congiunto all’arteria polmonare.

Per quanto riguarda, invece, l’atrio sinistro, qui sbloccano le vene polmonari, che svolgono la funzione di trasporto del sangue ossigenato che ritorna dai polmoni; il ventricolo sinistro è connesso direttamente all’arteria aorta.

Un trapianto potenzialmente rivoluzionario

Un paziente di 46 anni soggetto ad un disagiante scompenso cardiaco acuto è stato sottoposto ad un intervento presso il Centro Trapianti Cuore dell’ospedale Monaldi, a Napoli, che ha previsto l’impianto di un cuore completamente artificiale. Si è trattato di un opera fondamentale a salvare la vita del paziente, che a seguito della buona riuscita dell’intervento ha accusato una miglioria generale del suo stato di salute dopo oltre vent’anni di convivenza forzata con il problema cardiaco.

Il cuore artificiale figura come una delle introduzioni più rivoluzionarie che abbiano riguardato l’ambito sanitario europeo e mondiale nel corso degli ultimi anni. Il Carmat è l’unico ad aver ricevuto l’autorizzazione da parte dell’Unione Europea e si è rivelato di fondamentale importanza per la salute e per la vita stessa di Dario, il signore sottoposto all’intervento.

Un improvviso aggravamento delle sue condizioni aveva, infatti, reso necessario venire immediatamente a contatto con un cuore da donatore. L’impossibilità nel proseguire su questo percorso ha portato il team della UOSD di Cardiochirurgia generale e dei trapianti, coordinato dal dottor Claudio Marra, ad optare per l’innovativo dispositivo, che ha da subito risposto positivamente.

Il cuore artificiale (Carmat)
Il cuore artificiale (Carmat foto) – www.sciencecue.it

Come funziona il cuore artificiale Carmat?

Si tratta dell’evoluzione di sistemi di assistenza biventricolari precedentemente esistente. La regolazione del flusso sanguigno è possibile grazie alle bioprotesi, che gli rendono, di fatto, possibile svolgere una funzione molto simile a quella del canonico cuore umano, come spiegato proprio dal dottor Claudio Marra. È bene precisarlo; il Carmat è un’alternativa unicamente temporanea, che permetterà al paziente di restare in attesa di un regolare donatore, sostituendo la funzione del cuore per un periodo che arriva fino a 12 mesi.

Il suo utilizzo è indicato soprattutto per le condizioni che appaiono più estreme, ossia quando nessun percorso terapeutico si rivela in grado di arginare la problematica. L’opzione salvavita permette anche di aprire gli occhi su quanto anche la sanità pubblica, troppo spesso denigrata e poco considerata, possa impiegare sistemi assolutamente all’avanguardia, in grado di prolungare significativamente la longevità dei pazienti ed aiutarli a migliorare le condizioni generali di vita. A riportarlo è Napoli Today.