Home » Diete, occhio a quella che scegli | Una non vale l’altra: la migliore in assoluto è soltanto questa

Diete, occhio a quella che scegli | Una non vale l’altra: la migliore in assoluto è soltanto questa

donna monitora i pasti

Come comportarsi durante i pasti (canva.com) - www.sciencecue.it

Dieta, digiuno intermittente, restrizione calorica…quale approccio favorisce davvero salute e longevità? Uno studio svela la vera soluzione

Il dibattito nel campo della nutrizione riguardo al miglior approccio alimentare per mantenere la salute e prolungare la vita è costantemente attuale e, per l’appunto, acceso dialetticamente.

Tra le strategie più discusse se ne annoverano alcune con metodi spesso estremi e che puntano a limitare l’apporto energetico in modi differenti (con conseguenti impatti sul fisico).

Qual è quindi la soluzione più adeguata? Come fare a scegliere il regime che sia più salutare e adatto alla nostra mise en forme e, a lungo andare, per la qualità della nostra vita?

Un recente studio ha tentato di fare chiarezza sugli effetti derivanti da queste diete, fornendo utili informazioni su quale possa risultare più efficace nel promuovere la perdita di peso, il benessere generale e la longevità.

Differenze tra digiuno intermittente e restrizione calorica

I due approcci maggiormente discussi nell’ambito dietetico sono questi: il digiuno intermittente, che alterna fasi di alimentazione e periodi di digiuno e la restrizione calorica, che prevede una riduzione costante dell’apporto energetico quotidiano. Entrambi i metodi si sono dimostrati efficaci nella perdita di peso nel breve periodo, ma l’impatto a lungo termine sulla salute generale e sulla durata della vita è ancora oggetto di studio. Recenti ricerche pubblicate sulla rivista Nature hanno fornito un’analisi approfondita su questi temi.

In particolare, un’équipe di ricercatori del Jackson Laboratory negli Stati Uniti ha condotto un’indagine su quasi mille topi geneticamente diversi per valutare gli effetti di vari regimi alimentari sulla loro salute e aspettativa di vita. Gli animali sono stati suddivisi in cinque gruppi, ciascuno sottoposto a un regime specifico: dieta ad libitum, digiuno intermittente per uno o due giorni alla settimana, e restrizione calorica del 20% o del 40%.

quaderno di appunti per dieta

Un approccio moderato è sempre la soluzione (canva.com) – www.sciencecue.it

Qual è la strategia migliore?

Dai dati raccolti, i topi sottoposti a una restrizione calorica del 40% hanno mostrato una vita media più lunga rispetto agli altri gruppi, con alcuni che sono arrivati a vivere fino a quattro anni e mezzo. Tuttavia, è emerso anche che gli individui che perdeva peso in modo eccessivo tendevano a sviluppare problematiche metaboliche e immunitarie. Questo suggerisce che una riduzione calorica moderata potrebbe rappresentare un equilibrio ideale tra longevità e benessere.

Secondo il professor Gary Churchill, mantenere un peso stabile di fronte a restrizioni alimentari è un segno di resilienza e potrebbe indicare una vita più lunga. Questi risultati offrono spunti preziosi per future ricerche in ambito nutrizionale e potrebbero contribuire a una migliore comprensione delle strategie realmente efficaci per migliorare la salute umana.