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Luna, trovato qualcosa di impressionante sulla superficie | Dopo decenni cambiano tutte le nostre certezze

Superficie lunare

Superficie lunare (Depositphotos foto) - www.sciencecue.it

Le certezze che avevamo sulla superficie lunare non hanno più validità: ecco cosa hanno scoperto gli scienziati.

Il nostro unico satellite naturale ha sempre affascinato l’umanità con il suo misterioso chiarore nel cielo notturno. Sin dall’antichità, è stata oggetto di miti, leggende e studi scientifici. Tuttavia, solo con l’avvento dell’era spaziale abbiamo potuto osservare da vicino la sua superficie, scoprendo un mondo desolato ma incredibilmente affascinante.

La superficie lunare è caratterizzata da un ambiente arido e inospitale, composto principalmente da rocce, polvere e numerosi crateri. Questi ultimi si sono formati nel corso di miliardi di anni a causa dell’impatto di meteoriti e asteroidi, che hanno lasciato segni indelebili sul suolo lunare.

A differenza della Terra, la Luna non possiede un’atmosfera significativa in grado di proteggere la sua superficie da questi impatti, per cui ogni meteorite che la colpisce lascia una traccia evidente. Inoltre, la luna influenza moltissimo gli eventi sulla terra.

Uno degli elementi più particolari della superficie lunare è il regolite, uno strato di polvere finissima e frammenti di roccia che ricopre l’intera crosta. Questo materiale, formatosi dalla disgregazione delle rocce lunari a seguito degli impatti, conferisce alla Luna il suo tipico aspetto grigio e polveroso.

Mari Lunari e Terre Alte

Osservando la Luna dalla Terra, possiamo distinguere due principali tipologie di aree sulla sua superficie: i mari lunari e le terre alte. I mari lunari sono vaste pianure basaltiche, più scure rispetto al resto del suolo lunare, formatesi in seguito ad antiche eruzioni vulcaniche. Sebbene vengano chiamati “mari”, non contengono acqua, ma si tratta di aree composte da lava solidificata.

Le terre alte, invece, sono regioni più chiare e accidentate, costituite da montagne e crateri di grande profondità. Uno dei crateri più conosciuti è il cratere Tycho, visibile anche a occhio nudo dalla Terra grazie ai raggi luminosi di materiale espulso durante l’impatto che lo ha formato.

Luna
Luna (Depositphotos foto) – www.sciencecue.it

Le ultime scoperte

La Luna è stata considerata un corpo celeste geologicamente morto, privo di attività interna. Tuttavia, recenti studi hanno messo in discussione questa idea, rivelando che il nostro satellite potrebbe essere ancora geologicamente attivo. Un team di ricercatori ha individuato 266 piccole creste sulla faccia nascosta della Luna, che sembrano molto più giovani rispetto alle strutture note.

Analizzando i crateri, si è stimato che alcune di queste creste si siano formate negli ultimi 200 milioni di anni, e forse anche negli ultimi 160 milioni. Le cause di questi fenomeni potrebbero essere la contrazione della Luna dovuta al raffreddamento del suo interno e la sua lenta recessione dall’orbita terrestre (si allontana di 3,8 cm all’anno).