L’Uomo di Tollund: scoperto il suo ultimo pasto prima del sacrificio
![Uomo di Tollund](https://www.sciencecue.it/wp-content/uploads/2025/02/Il-corpo-conservato-dellUomo-di-Tollund-National-Geographic-Image-Collection-sciencecue.it_.jpg)
Il corpo conservato dell'Uomo di Tollund (National Geographic Image Collection foto) - www.sciencecue.it
Le nuove tecniche hanno permesso di scoprire quale fu il pasto finale della mummia danese. Un elemento fondamentale per comprendere le usanze degli antichi popoli scandinavi
L’Uomo di Tollund rappresenta una delle conservazioni meglio preservate mai scoperte nel corso della storia. Soprattutto perché alla morte di un qualsiasi essere vivente, il corpo va incontro ad una graduale dissoluzione attraversando il processo di decomposizione ed è raro che un organismo riesca a preservarsi intatto soltanto grazie all’opera della natura.
Il rinvenimento avvenuto nel piccolo villaggio di Tollund, in Danimarca, ne è un perfetto esempio. Il corpo di una delle mummie più importanti riportate alla luce nel corso della storia contemporanea fu scoperto per una totale casualità; due fratelli si recarono presso una palude per recuperare della torba e durante il loro lavoro si accorsero della presenza di un volto in mezzo alla palude.
Era il 1950 e l’Uomo di Tollund, sepolto a 2,5 metri sotto le profondità della torbiera, fu ritrovato in un curioso stato di conservazione, in quanto essenzialmente perfetto. Il motivo, secondo gli esperti, è da attribuire all’ambiente di preservazione naturale offerto dalla palude, ricco di fanghi vegetali e muschi come gli sfagni, che debellando la presenza di batteri decompositori hanno permesso una conservazione straordinaria.
La successiva datazione al carbonio-14 ha permesso al team di ricerca di scoprire la reale origine di quell’uomo, che proprio per via del suo aspetto neanche minimamente intaccato dalla decomposizione venne inizialmente scambiato per il cadavere di un omicidio, ipoteticamente avvenuto pochi giorni prima del suo ritrovamento.
L’epoca di risalimento e la morte
L’Uomo di Tollund è una persona risalente ad un periodo compreso tra il 300 e il 400 a.C., vissuto in Scandinavia nel corso dell’età del ferro danese. Ulteriori esami hanno permesso anche di venire a conoscenza dell’evento che lo condusse alla morte; asfissia, presumibilmente nell’ambito di un sacrificio compiuto in nome di una divinità, come dedotto a seguito dell’approfondimento di una corda che serrava il collo dell’uomo.
I suoi uccisori, successivamente, disposero in corpo in modo meticoloso, provvedendo anche alla chiusura degli occhi e della bocca. Nonostante il motivo dietro alla sua dipartita, è plausibile credere che il trattamento riservatogli dagli assassini non risultò essere al pari di un criminale o di un farabutto. Ciò è attestabile grazie al cibo ingerito dall’Uomo di Tollund tra le 12 e le 24 ore precedenti alla sua uccisione, scoperto mediante l’impiego di analisi innovative delle sostanze rinvenute nel suo intestino, quali polline, macrofossili vegetali e proteine.
![Uomo di Tollund](http://www.sciencecue.it/wp-content/uploads/2025/02/La-corda-legata-al-collo-delluomo-National-Geographic-Image-Collection-sciencecue.it_.jpg)
L’ultimo pasto
Gli esami raccontano che l’Uomo di Tollund venne nutrito con del porridge con al suo interno orzo, persicaria pallida e lino. La preparazione del porridge avveniva all’interno di una pentola d’argilla, procurandosi l’acqua direttamente dal lago, al quale poi venivano aggiunti orzo e lino, di comune coltivazione, e la persicaria pallida, scientificamente nota come Persicaria lapathifolia, la cui crescita spontanea rendeva agevole il suo utilizzo sia in ambito culinario, ma soprattutto per l’impiego nelle pratiche religiose.
Probabilmente al porridge fu aggiunto anche del pesce; a seguito degli approfondimenti relativi alle proteine e alle uova di vermi rinvenute nell’intestino dell’uomo, si è scoperto come lo stesso fosse infestato da parassiti, presumibilmente derivanti dall’ingestione di acqua contaminata e alimenti già precedentemente infetti. A dispetto della tragica fine a cui l’Uomo di Tollund verrà condotto, il pasto complessivo appare assolutamente dignitoso, riflettendo gli alimenti più utilizzati e diffusi nella cucina dell’epoca, come esposto dalla Cambridge University Press.