Terremoto di magnitudo 9 ai Campi Flegrei? E’ stato un’errore dell’INGV
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I Campi Flegrei (Depositphotos foto) - www.sciencecue.it
Il terremoto di magnitudo 9 ai Campi Flegrei? Un errore che ha fatto tremare solo il web, tra panico e ironia.
A sbagliare, si sa, sono capaci tutti. Perfino gli esperti dell’INGV, che ogni giorno monitorano la terra sotto i nostri piedi e ci tengono aggiornati su ogni scossa, grande o piccola che sia. Ma l’errore comparso nel pomeriggio di lunedì 17 febbraio sul sito e sul profilo X dell’istituto ha fatto sudare freddo più di qualcuno. In pochi secondi, la notizia di un terremoto devastante ai Campi Flegrei ha fatto il giro del web, lasciando tutti a bocca aperta.
Alle 18:54, infatti, è apparso un post che segnalava un sisma di magnitudo 9 avvenuto alle 18:46. Un numero che, per chi se ne intende anche solo un minimo, significa una cosa sola: disastro totale. Un evento del genere avrebbe raso al suolo non solo l’area flegrea, ma avrebbe avuto conseguenze gravissime in tutta la Campania e probabilmente anche oltre. Ma c’era qualcosa di strano: nessuno aveva sentito nulla, nessun palazzo era crollato, nessuna sirena d’emergenza risuonava nelle strade.
La verità è che non c’era stato nessun terremoto. O meglio, una scossa c’era stata, ma di tutt’altra entità. Niente “Big One”, solo un piccolo movimento del sottosuolo. Certo, la terra in zona si sta muovendo eccome: proprio quella mattina era stata registrata una scossa di magnitudo 3.9, che aveva portato alla chiusura delle scuole e a momenti di tensione tra i residenti. Ma il catastrofico terremoto segnalato dall’INGV? Solo un banale errore.
E quando un refuso del genere finisce sui social, la reazione è sempre la stessa: prima il panico, poi l’ironia. In pochi minuti, l’errore dell’INGV era già diventato un caso virale, tra chi si preoccupava davvero e chi ne rideva.
Il tweet cancellato e la correzione dell’INGV
Il post incriminato è rimasto online solo una ventina di minuti, ma tanto è bastato per farlo diventare un piccolo caso mediatico. Il messaggio, pubblicato alle 18:54, segnalava un terremoto di magnitudo 9 ai Campi Flegrei, ma nessuno riscontrava danni o scosse. Qualcosa non tornava.
Poco dopo, l’INGV ha eliminato il tweet e aggiornato i dati sul sito, chiarendo che la scossa registrata era di magnitudo 0.9; anche se la modifica è stata celere, ciò non ha impedito alle testate di riportare la notizia. Un punto decimale fuori posto, un errore tecnico o umano, fatto sta che per qualche minuto il web ha tremato più della terra stessa.
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Il vero stato dei Campi Flegrei
Scherzi a parte, la situazione ai Campi Flegrei resta sotto stretta osservazione. Il sottosuolo è in fermento e gli sciami sismici continuano a farsi sentire, come dimostra la scossa di magnitudo 3.9 registrata proprio la mattina del 17 febbraio. Il terremoto è stato avvertito da molte persone, tanto che le autorità hanno deciso di chiudere le scuole per precauzione.
L’INGV prosegue nel monitoraggio costante della zona, cercando di fornire dati sempre più precisi e affidabili. L’errore del tweet ha fatto sorridere, ma ha anche ricordato quanto sia delicato gestire l’informazione in un’area sismicamente attiva come questa.