Denti più sani: non basta scegliere il momento giusto per il dentifricio | Per risultati ottimali controlla anche l’orologio

La guida più chiara fornita dagli esperti per accrescere la salute e lo stato dei denti. Ecco quali accortezze dovrebbero essere sempre seguite

Ci bastano uno spazzolino, del dentifricio, collutorio e filo interdentale, qualche minuto dedicato alla pratica ogni giorno per mantenere in equilibrio la flora batterica orale. Lavarsi i denti è fondamentale per molteplici motivi e sarebbe buona prassi non saltare MAI l’appuntamento con la spazzolatura.

Banalmente permette di preservare il lato estetico dei denti, che nel caso in cui si presentino trascurati ed ingialliti potrebbero non dare propriamente una buona impressione. Ma basta una minima cura continuativa per ottenere effetti sbalorditivi.

Rappresenta, inoltre, una pratica decisamente efficace per la lotta all’alitosi, di cui diverse persone soffrono, sentendosi stretti dall’enorme disagio che una simile patologia può comportare. Ma lavando i denti si riuscirà a conservare la freschezza e il profumo del proprio cavo.

Ed è indubbiamente cruciale nell’ambito della prevenzione d’insorgenza di carie, tartaro, placche ed ogni qualsivoglia incomodo che potrebbe intaccare le arcate, provocando, spesso, dolori e fastidi talmente forti da obbligare ad una rapida corsa dal proprio dentista.

Le domande più frequenti

Nonostante sia un processo automatico, ormai parte integrante della nostra quotidianità, sono molte le domande alle quali molti non riescono ancora ad attribuire una precisa risposta, in tema di lavaggio accurato dei denti, relative a tempistiche, frequenza e modalità. Gli esperti indicano una spazzolatura almeno in due occasioni quotidiane: la mattina appena svegli, prima o dopo la colazione, e la sera, dopo il pasto terminale della giornata. In questo modo sarà possibile godere di un’igiene orale quantomeno soddisfacente.

Ma perché i due passaggi risultano essere fondamentali? Al mattino la bocca, dopo le canoniche 7 o 8 ore di sonno, presenterà una patina di placca sull’intera dentatura, data la proliferazione dei batteri, accelerata dall’assenza di liquidi ingeriti nel corso del riposo notturno. Allo stesso modo, è importantissimo dedicare accuratezza alla pulizia anche alla sera, poiché questo processo consentirà di liberarsi dai residui di cibo accumulati nel corso della giornata.

Il parere degli esperti

Un ulteriore dubbio, come accennato, riguarda lo svolgimento del lavaggio prima o dopo la colazione. È importante sottolineare come i dentisti non concordino tutti sulla medesima visione, anzi, molti di loro si distinguono per la scelta che vorrebbe il lavaggio appena ci si alza dal letto, ancor prima della colazione. Il motivo è da ricercare nelle proprietà chimiche di alcuni alimenti o bevande consumate abitualmente proprio durante il primo pasto della giornata, contenenti sostanze acide in grado di ammorbidire lo smalto dentale.

Quanto ne consegue è che le arcate risulteranno maggiormente indebolite, qualora venissero spazzolate nei trenta minuti successivi alla colazione. Ed è per questo che la maggioranza degli esperti indica la spazzolatura prima del pasto la scelta più accurata. Il medesimo discorso, in fatto di effetti che l’ingestione di determinati prodotti comporta sui nostri denti, vale per ogni pasto della giornata.

Dunque, al fine di ripristinare il pH più corretto all’interno del cavo orale, è consigliabile effettuare il lavaggio prima di consumare cibi acidi. Ed è altresì fondamentale, che ciò avvenga di prima mattina, dopo pranzo o prima di coricarsi, dedicare almeno 2 minuti alla pratica della spazzolatura; soltanto così l’efficacia della stessa potrà manifestare i propri benefici.