Una violenta esplosione ha scatenato tutto: la scoperta degli esperti sul VIRUS | Coinvolte intere popolazioni
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Persino i fenomeni assolutamente più remoti possono avere un impatto tangibile sulla realtà che conosciamo (pexels.com) - www.sciencecue.it
Un evento cosmico di straordinaria portata: un’esplosione immensa e l’impatto sulla biodiversità terrestre. Cosa dice la ricerca
Il nostro caro e rocambolesco mondo è costantemente soggetto all’influenza di una serie di fenomeni naturali che, in tanti casi, rimangono misteriosi o di dura comprensione.
Le scoperte scientifiche, pertanto, aprono come sempre a nuove opportunità alla conoscenza, rivelando ulteriori connessioni inaspettate tra i diversi elementi della natura.
Sebbene molti di questi eventi possano apparire distanti dalla nostra quotidianità, studi recenti indicano che persino i fenomeni assolutamente più remoti possono avere un impatto tangibile sulla realtà che conosciamo.
Ciò ci invita a riflettere sulla complessità e sull’imprevedibilità del nostro rapporto con l’ambiente circostante. Possibile quindi che un’esplosione terrestre e una diffusione virale siano correlate? Scopriamolo.
Dettagli della ricerca e metodologie impiegate
Stando a quanto riportato da Passione Astronomia, recenti studi condotti dai ricercatori dell’Università della California a Santa Cruz hanno proposto una nuova ed affascinante ipotesi per spiegare un improvviso incremento nella popolazione virale riscontrato nel Lago Tanganica circa 2,5 milioni di anni fa. L’ipotesi parla di una correlazione tra questo fenomeno biologico e l’esplosione di una supernova distante, avvenuta nello stesso periodo. L’intensa radiazione cosmica emessa dall’evento stellare avrebbe raggiunto la Terra, potenzialmente inducendo mutazioni genetiche e influenzandone persino la biodiversità, anche virale.
La ricerca, condotta da Caitlyn Nojiri, Enrico Ramirez-Ruiz e Noémie Globus, si è focalizzata sul Tanganica, che è il più profondo lago d’acqua dolce in Africa, teatro di un’imponente proliferazione virale che ha interessato le popolazioni ittiche. L’analisi di isotopi di ferro-60, un isotopo radioattivo di origine cosmica, ha fornito la prova temporale del collegamento con la suddetta esplosione. Si ipotizza che il flusso di raggi cosmici generato dall’evento abbia causato danni al DNA di organismi viventi nel lago, stimolando potenzialmente mutazioni nei virus.
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Simulazioni e risultati ottenuti
Per valutare l’impatto dell’evento cosmico, i ricercatori hanno impiegato modelli di simulazione al computer. Questi modelli hanno dimostrato che l’esplosione della supernova avrebbe irradiato la Terra con un flusso intenso di raggi cosmici per un periodo di almeno 100. 000 anni, con una potenza tale da causare danni al DNA e a promuovere mutazioni genetiche.
Sebbene non sia possibile stabilire con assoluta certezza un nesso causale tra l’evento cosmico e il picco virale, la stretta correlazione temporale tra i due fenomeni, riporta Passione Astronomia, suggerisce una forte relazione, aprendo nuovi ed importanti risvolti rispetto all’influenza degli eventi cosmici sull’evoluzione della vita terrestre. Sarà interessante assistere allo sviluppo di ulteriori scenari di analisi e ricerca in questo campo.