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Il Governo pensa a tutte le MAMME: il bonus finisce direttamente sul conto | Non serve nemmeno l’ISEE

Risparmio familiare: salvadanaio e icone

Un nuovo sostegno governativo (canva.com) - www.sciencecue.it

Un nuovo sostegno governativo per le mamme e un nuovo aiuto per le famiglie: questo bonus INPS arriva direttamente sul conto, senza bisogno dell’ISEE

La Legge di Bilancio 2025, approvata definitivamente dal Parlamento italiano lo scorso dicembre, ha l’obiettivo di ridurre il deficit fiscale del PIL, con prospettive di miglioramento ulteriori negli anni avvenire.

Questo obiettivo sarà raggiunto attraverso misure volte al contenimento della spesa pubblica e a riforme fiscali mirate, così come previsto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Per conseguire tali traguardi, la legge introduce misure di coordinamento finanziario destinate a regioni e enti locali, allineandosi ai vincoli di finanza pubblica imposti a livello comunitario. Sono previsti anche incentivi fiscali per famiglie e imprese, con l’intento di stimolare la crescita economica e favorire l’occupazione.

Tra questi interventi se ne interseca uno che dovrebbe alleviare non poco le spese degli italiani. Si manifesta come un bonus accessibile senza ISEE e che arriva direttamente sul conto: ecco quale.

Quali spese possono essere detratte?

La Legge di Bilancio 2025 introduce una significativa novità per i genitori che devono far fronte alle spese scolastiche dei propri figli. Il nuovo sistema di detrazione permette di ricevere fino a 1. 000 euro per ciascun alunno, coprendo una vasta gamma di costi legati alla frequenza scolastica, dalle scuole dell’infanzia fino alla secondaria di secondo grado. Come riportato da CAF Anmil, il beneficio potrà essere richiesto senza necessità di presentare l’ISEE, rendendo così il processo molto più semplice e accessibile a tutti.

Il nuovo provvedimento consente di detrarre diverse tipologie di spese scolastiche. Tra queste rientrano le tasse di iscrizione e frequenza, oltre ai contributi volontari e obbligatori stabiliti dalle scuole. Anche i servizi scolastici integrativi, come mensa, gite scolastiche e assistenza pre e post scuola, anche se forniti da enti comunali o terzi, sono inclusi.

salvadanaio su libri
Quali spese possono essere detratte? (canva.com) – www.sciencecue.it

Quali spese rimangono escluse?

Nonostante l’ampia copertura delle spese scolastiche, alcune voci restano escluse dalla detrazione. Tra queste vi sono i costi per il materiale scolastico, come quaderni, penne e zaini, oltre all’acquisto di libri di testo. Questa limitazione potrebbe risultare penalizzante per alcune famiglie, ma non intacca il valore complessivo della misura introdotta dal Governo. Per beneficiare della detrazione, è fondamentale che i pagamenti siano tracciabili. Ciò significa che le spese devono essere saldate tramite metodi di pagamento elettronici o bonifici bancari, per garantirne la validità fiscale.

Secondo quanto affermato da CAF Anmil, questa iniziativa rappresenta un aiuto concreto per le famiglie italiane, semplificando l’accesso agli sgravi fiscali senza la necessità di presentare l’ISEE. Un sostegno significativo che si riflette direttamente sul conto corrente, alleggerendo il peso delle spese scolastiche e incentivando la partecipazione alle attività educative.