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Cenere, ogni volta la aspiri via ma si tratta di un grave errore: ne basta poco per mettere in salvo le tue piantine

Cenere

Cenere e tronchi nel camino (Pixabay foto) - www.sciencecue.it

Ecco perché non dovresti sbarazzarti della cenere in eccesso. Puoi conferirle una “seconda vita” per ottenere risultati fruttuosissimi

Sapevate che la cenere residua all’interno del camino, dopo aver bruciato legna e cartoni, può rivelarsi una risorsa molto fruttuosa, da utilizzare in diversi ambiti della quotidianità?

Questo per via delle caratteristiche che la cenere possiede, a partire dalle sostanze nutritive, quali potassio, magnesio e calcio. Nonché le numerose sostanze chimiche, utilissime per mantenere un corretto stato di salute nelle piante.

Per gli amanti della natura e delle piante, i così detti “pollici verdi“, la cenere potrà rivelarsi un alleato preziosissimo. Questo in quanto applicabile come repellente naturale nei confronti di insetti e parassiti.

Ciò significa che invece di spendere soldi per comperare dissuasori di ogni genere, la cui efficacia resta dubbia fino al momento in cui gli stessi vengono testati, basterà raccogliere la cenere dal proprio camino per difendere le piante dalla diffusione di malattie.

La sua utilità non smette di stupire

Per esempio, può essere impiegata anche nella coltivazione degli ortaggi ed è questo uno dei principali motivi per cui la cenere dovrebbe sempre essere conservata e mai aspirata o spazzata via. Ovviamente molto varia a seconda del vegetale che si intende favorire mediante l’inserimento della cenere. Ma per valutare lo stato del terriccio sarà sufficiente impiegate una piccola zappa e regolarsi di conseguenze sulla modalità d’impiego della sostanza.

I pomodori, soltanto per dirne uno, sono tra gli ortaggi il cui risultato, se coltivati autonomamente presso il proprio orticello di casa, si dimostrerà profondamente diverso rispetto ad una cassa o ad una busta acquistata. Anche quando non ci sono dubbi sulla provenienza e sulla trasparenza del processo di coltura. Dolci, aspri e succosi, i pomodori figurano tra i primi ortaggi “amanti” della cenere, il cui impiego altro non farà che generare benefici sul prodotto, una volta che questo verrà colto e servito in tavola.

Pomodori
Coltivazione di pomodori (Canva/Depositphotos foto) – www.sciencecue.it

Una sostanza dai mille vantaggi

È fondamentale sapere che la cenere può essere applicata come concime anche quando la coltivazione ha già avuto inizio. Ma i risultati, se l’impiego avverrà al principio, quando il proprio piccolo orticello deve ancora essere avviato, risulteranno essere sorprendentemente migliori di quanto preannunciato. Chi ha provato ad impiegare la cenere per favorire la crescita degli ortaggi ha ammesso di essersi trovato dinnanzi a risvolti straordinari, addirittura migliori delle più rosee aspettative.

Oltre alla prolifica capacità di crescita, la cenere costituisce una protezione naturale nei confronti delle colture dalla presenza di lumache, la cui irruzione negli orti finisce spesso per causare scomodi ed irreparabili disagi. Si consiglia l’applicazione della cenere sempre perfettamente asciutta, mai umida o bagnata, ed è per questo che l’accortezza dovrà risultare maggiore nei casi di pioggia, perché saranno sufficienti poche goccioline a rovinare l’intero lavoro. Ma saranno pochi gli elementi a cui prestare attenzione, per ottenere un risultato estremamente proficuo.