Minestrone, non mettere nel carrello il primo che ti capita: per gli esperti questo è il migliore di tutti
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Illustrazione di un minestrone (Pixabay FOTO) - www.sciencecue.it
Hai voglia di un bel minestrone? È meglio valutare con cautela quale prendere, e non il primo a caso. Scopri come fare!
Il minestrone è uno di quei piatti che sanno di casa. Caldo, confortante, pieno di verdure e perfetto per le serate fredde. Ogni famiglia ha la sua versione: c’è chi lo fa con più patate, chi ci mette i legumi, chi aggiunge la pasta o il riso. Insomma, è un piatto semplice ma versatile.
Non è solo buono, ma anche sano. È una bomba di vitamine e fibre, perfetto per chi vuole mangiare leggero senza rinunciare al gusto. E poi, diciamocelo, è il classico piatto che aiuta a svuotare il frigo: basta buttare dentro un pò di tutto e il gioco è fatto.
Certo, non tutti lo amano. Per qualcuno è troppo “da ospedale”, altri lo trovano noioso. Ma il segreto sta tutto nei dettagli: un filo d’olio buono alla fine, una spolverata di parmigiano, magari un crostino di pane croccante. Così cambia tutto.
E poi c’è il fascino del minestrone fatto in casa. Cuoce piano, riempie la cucina di profumo, ti dà quella soddisfazione di aver preparato qualcosa di genuino. Un piatto semplice, sì, ma con un’anima.
Il minestrone pronto: comodità o compromesso?
Diciamoci la verità: il minestrone fatto in casa ha tutto un altro sapore. Il profumo che si diffonde in cucina, le verdure scelte con cura, la soddisfazione di aver preparato qualcosa di genuino. Però, ammettiamolo, non sempre abbiamo tempo e voglia di tagliare zucchine, pelare carote e aspettare che tutto cuocia a fuoco lento. E qui entrano in gioco i minestroni surgelati del supermercato.
Una pentola sul fuoco, qualche minuto di cottura e il gioco è fatto. Sembra la soluzione perfetta, ma la qualità non è sempre all’altezza delle aspettative. Alcuni sono troppo acquosi, altri hanno verdure che si sfaldano o, peggio, risultano insapori. Il Gambero Rosso ha messo alla prova una lunga lista di minestroni pronti, cercando di capire quali meritino davvero un posto in tavola.
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Il verdetto del test
Il test ha analizzato decine di prodotti diversi, cucinati seguendo alla lettera le istruzioni delle confezioni. I risultati? Un pò di tutto. Alcuni minestroni si sono distinti per il gusto equilibrato, con ortaggi ben riconoscibili e un sapore naturale. Altri, invece, hanno deluso: colori spenti, consistenze sbilanciate e ingredienti che sembravano messi insieme senza troppa cura. Il pomodoro, in particolare, si è rivelato spesso il punto debole, con bucce fastidiose e poco sapore.
Un aspetto interessante emerso dal test è che molti dei minestroni in commercio provengono dalle stesse aziende, anche se venduti con marchi diversi. Il che significa che, a volte, il prezzo più basso non equivale per forza a una qualità inferiore. Insomma, scegliere un buon minestrone surgelato è un pò come giocare alla lotteria: serve provare, leggere le etichette e, magari, affidarsi a chi ha già fatto il lavoro sporco per noi.