Asciugamani, hai sempre sbagliato tutto: solo questa è la temperatura giusta | Così elimini tutti i microrganismi

Asciugamani puliti (Depositphotos foto) - www.sciencecue.it
Ecco quali consigli devi seguire per il lavaggio degli asciugamani. Risultato impeccabile ed eliminazione assicurata dei germi
È fondamentale quando si procede al lavaggio degli asciugamani di casa disporre una chiara e regolare routine di lavaggio, che consentirà di mantenere sempre una corretta attenzione rispetto alla proliferazione di microrganismi sgraditi all’interno dei tessuti stessi.
Non si tratta affatto di un aspetto secondario, in quanto l’utilizzo degli asciugamani avviene a contatto diretto con parti del corpo particolarmente sensibili, come il viso, e quindi gli occhi e la bocca.
I rischi, in termini di salute e di potenziali infezioni nello specifico, ai quali si può andare incontro sono davvero incalcolabili. Per questo, gli esperti sono soliti diffondere una serie di preziosi consigli, proprio al fine di evitare tali disagianti conseguenze.
E poi, diciamolo, godere di un prodotto perfettamente sanificato e ripulito, che conferisca quella sensazione di fresco e morbidezza, è davvero un comfort che ciascuno ricerca all’interno della propria quotidianità.
La frequenza di trattamento
Ad esempio, l’esperto in microbiologia Philip Tierno della New York University ha espresso come, al fine di salvaguardare a pieno la propria salute e scongiurare la possibilità di entrare in contatto con forme microbiche, sarebbe necessario procedere al lavaggio degli asciugamani dopo non oltre tre utilizzi consecutivi. Con il passare del tempo, dopo ciascun utilizzo, gli asciugamani sono in grado di accumulare i liquidi corporei, la pelle e le cellule morte: si tratta esattamente dell’ambiente che i microrganismi, i batteri e i funghi prediligono per proliferare.
Pensiamo poi che gli asciugamani si situano generalmente in bagno e vengono utilizzati continuamente per asciugarsi, raccogliendo tutta l’umidità non solo degli abitanti della casa, ma anche dell’intero ambiente: è risaputo quanto i bagni risultino essere caldi ed umidi e, di conseguenza, in grado di favorire lo sviluppo degli agenti patogeni. Per questo, anche se potrà sorprendere, bastano due o tre utilizzi e l’asciugamano dovrà essere già messo di nuovo in lavatrice.

Procedere al lavaggio
La stessa importanza della frequenza di lavaggio deve essere riservata al metodo mediante cui lo stesso avverrà. Innanzitutto l’esperto definisce che a seguito di ogni utilizzo, al fine di far evaporare nel modo più corretto l’umidità residua, bisognerà lasciare asciugare accuratamente l’asciugamano, poiché in caso contrario, trovando un ambiente umido ideale per il proprio sviluppo, i microrganismi potrebbero accumularsi in maniera rapidissima ed incontrollata.
Ma quando si procede al lavaggio, quali accortezze bisogna seguire? La temperatura ideale da eleggere sono i 60°C, acqua calda, dunque, in modo da conferire una pulizia interna particolarmente approfondita. Resta altresì fondamentale aspettare che l’asciugamano risulti perfettamente asciutto al termine del lavaggio prima di procedere con il nuovo utilizzo. Basterà prestare attenzione a questi semplici principi e procedere al lavaggio con continuità affinché tutti gli abitanti della casa possano beneficiare di asciugamani sempre puliti e profumati, evitando spiacevoli contatti con fastidiosi microbi.