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Appena scoperto e rischia l’estinzione: l’allarme per questa specie di armadillo | Una caratteristica ha fatto partire la caccia

Illustrazione di un armadillo (Pixabay FOTO) - www.sciencecue.it

Illustrazione di un armadillo (Pixabay FOTO) - www.sciencecue.it

Questa nuova specie è stata scoperta, ma si trova già in pericolo. Purtroppo non bisogna perdere molto tempo!

Scoprire una nuova specie è sempre emozionante, ma a volte la gioia dura poco perché questi animali o piante sono già sull’orlo dell’estinzione.

Succede più spesso di quanto si pensi, soprattutto nelle foreste pluviali e negli oceani, dove l’attività umana sta distruggendo habitat ancora inesplorati.

Un esempio è la rana arlecchino di Mindo, trovata in Ecuador e subito classificata come a rischio a causa della deforestazione e di un fungo letale che sta decimando gli anfibi. 

Anche nei mari succede lo stesso. Il pesce mano rosa, un piccolo pesce che usa le pinne per “camminare” sul fondo dell’oceano, è stato riscoperto dopo decenni, ma la pesca intensiva e il cambiamento climatico lo mettono in serio pericolo.

Una scoperta incredibile

Ogni tanto la scienza ci regala sorprese incredibili, come la scoperta di nuove specie animali. Ed è appena successo con un pangolino: il pangolino indo-birmano (Manis indoburmanica). Per anni è stato confuso con il pangolino cinese, ma grazie all’analisi del DNA si è capito che si tratta di una specie distinta, separatasi milioni di anni fa. Non è fantastico? Ma c’è un problema: appena scoperto, è già in pericolo.

I pangolini, infatti, sono tra i mammiferi più trafficati illegalmente al mondo. Le loro squame, fatte della stessa sostanza delle nostre unghie, vengono usate nella medicina tradizionale asiatica, anche se non hanno alcuna proprietà curativa. Il risultato? Caccia indiscriminata e popolazioni decimate. E ora questo nuovo pangolino rischia di fare la stessa fine, ancora prima che possiamo conoscerlo meglio.

Illustrazione di alcune specie appartenenti al genere Manis (Wikipedia derivative work: user:The Explaner FOTO) - www.sciencecue.it
Illustrazione di alcune specie appartenenti al genere Manis (Wikipedia derivative work: user:The Explaner FOTO) – www.sciencecue.it

Alcuni aspetti interessanti

Dal punto di vista evolutivo, il pangolino indo-birmano ha una storia affascinante. Si è separato dal pangolino cinese circa 3,4 milioni di anni fa, in un periodo di grandi cambiamenti climatici che hanno modellato l’ambiente della regione indo-birmana. Oggi si trova principalmente tra l’India nord-orientale, il Myanmar e forse anche Nepal e Bhutan. Insomma, una distribuzione già ristretta, che lo rende ancora più vulnerabile.

Con la sua scoperta, le specie di pangolini nel mondo salgono a nove, ma potrebbero diventare dieci se un’altra ipotetica specie asiatica scoperta nel 2023 fosse confermata. Una bella notizia per la scienza, ma purtroppo non per i pangolini, visto che ogni nuova specie significa anche popolazioni più piccole e isolate. E più sono rare, più sono a rischio bracconaggio e distruzione degli habitat.