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Scoperta la relazione tra struttura delle rocce e terremoti nelle zone di subduzione

Sismografo in azione

Terremoti, ecco le rivelazioni di un gruppo di scienziati (DepositPhotos) - ScienceCUE

Una relazione interessante è emersa e ora gli scienziati potrebbero calcolare meglio i pericoli derivanti dai terremoti nel mondo

I terremoti sono un fenomeno naturale presente in tutto il mondo. Tuttavia, in alcune zone del mondo sono particolarmente frequenti. Basti pensare ad aree particolarmente a rischio che molti conoscono anche per le notizie di attualità dell’ultimo periodo come i Campi Flegrei, il Giappone o l’isola di Santorini.

Finora, gli scienziati consideravano l’accumulo di stress tra placche continentali come la causa principale per l’origine dei terremoti. Tuttavia, ora sembra che un gruppo di ricercatori dell’Università del Michigan abbia trovato un’altra risposta a questo fenomeno.

Quale? A quanto pare, il team di esperti si è concentrato sulla tipologia delle rocce presenti in determinate zone del pianeta. In particolare, il team guidato dal professore Yihe Huang si è concentrato sulla regione del Kanto, in Giappone, un’area in cui la placca del Mare delle Filippine è compressa tra la placca nordamericana e quella del Pacifico.

Qui i terremoti sono frequenti ma solitamente sono di lieve entità e si verificano a 60/70 metri sotto il livello del mare. Ma quali sono stati i risultati di questa ricerca? Ecco tutto quello che c’è da sapere a questo riguardo.

Terremoti, ecco la scoperta del team

La ricerca del team di scienziati dell’Università del Michigan ha portato a risultati interessanti. Infatti, i ricercatori hanno scoperto che le rocce lungo la faglia sono foliate, con minerali disposti in strati distinti. Questa struttura influisce sulla generazione dei terremoti, influenzando la resistenza delle rocce in direzioni diverse. Questo fenomeno si potrebbe verificare come succede al legno con la sua fibra.

Inoltre, i dati, raccolti tramite sismometri installati in profondità, hanno rivelato che le rocce in questa zona sono più eterogenee e danneggiate di quanto si pensasse. Insomma, gli scienziati potrebbero fare un passo in avanti nella prevenzione e nella comprensione di questi fenomeni naturali che possono essere fatali in diversi casi.

Studi terremoti in Giappone
Giappone, ecco il gruppo di scienziati che sta studiando i terremoti (news.umich.edu) – ScienceCUE

L’importanza di questo studio

Il responsabile della ricerca, il dottor Huang, ha voluto evidenziare che comprendere la struttura delle rocce e individuare aree sismicamente attive può migliorare i sistemi di allerta per i terremoti. Ciò potrebbe portare a migliori misure per la sicurezza in aree soggette a terremoti comuni.

Comunque, ora la ricerca va avanti con ulteriori test. Il prossimo passo della ricerca sarà analizzare i dati provenienti da sismometri installati sul fondale oceanico per approfondire la comprensione delle faglie sottomarine del Giappone.